BRINDISI- (foto Nancy Motta) La vecchia spiaggia degli Ufficiali rasa al suolo. Abbattute le cabine decadenti e le strutture fatiscenti. Il mare ora si scorge lungo la strada e così resterà anche alla fine delle nuove opere. Lunedì scorso, data storica per il litorale di Brindisi, sono partiti i lavori per la bonifica dell’area e la nascita del primo stabilimento balneare pubblico. Video e foto della demolizione fanno in questi giorni il giro sui social, un lungo via vai per vedere l’inizio di un nuovo progetto che potrebbe dare il via ad una nuova stagione per la città. Abbiamo scelto di pubblicare la foto della fotografa brindisina Nancy Motta che racconta in uno scatto quello che sta accadendo.
Vi riproponiamo le notizie sul progetto approvato.
Secondo il piano lavori ci vorranno esattamente 110 giorni per completare le opere. Dovrebbe essere pronta per il prossimo mese d’agosto, ma con certezza i brindisini potranno frequentarla nell’estate 2019. Il Comune ha nominato direttore dei lavori il geometra Ugo Zongolo.
Il progetto prevede prima la demolizione delle attuali strutture e la bonifica dei luoghi, successivamente la realizzazione delle nuove opere. Non è previsto l’utilizzo di cemento, ma tutte le strutture saranno in legno, dello stesso materiale utilizzato sul lungomare Regina Margherita nella zona antistante palazzo Montenegro.
Sarà una spiaggia libera, chiunque potrà avere accesso senza pagare. Ognuno potrà portare il proprio ombrellone e la propria sdraio. Secondo un calcolo il lido pubblico potrà ospitare un centinaio di bagnanti.
Sarà demolito tutto, non resterà più niente, dalla strada si vedrà il mare. L’area sarà perimetrata da una staccionata bassa. Ci saranno sette ingressi, una passarella e tutti i camminamenti rialzati da terra fatti in legno. I bagnanti potranno godersi il sole non solo sulla sabbia ma anche sull’area prato dove è previsto un solarium. Sul lato della scogliera sarà posizionata una zattera galleggiante in mare dove si potranno fare dei tuffi. La spiaggia sarà dotata di diversi bagni e di docce, l’acqua di queste sarà recuperata per l’irrigazione. Sono previsti diversi spazi verdi con la tipica vegetazione della macchia mediterranea, ma ci saranno anche degli alberi da frutto e un canneto. Nel progetto sono previste inoltre due strutture sempre in legno, una per ospitare un cocktail bar con terrazzino e l’altra un punto ristoro con pergolato esterno che da un lato si affaccia sul mare, dall’altro sul prato.
I progettisti hanno dovuto fare i conti con un’area piena di vincoli paesaggistici visto la vicinanza al bosco di Babylandia oltre a quelli imposti dall’Autorità bacino a causa del pericolo dello smottamento della falesia. Questa infatti sarà risagomata e sarà piantata una vegetazione apposita. Oltre la falesia ci sarà un prato. Il consulente ambientale è l’architetto Mina Piazzo.
L’area a destra della spiaggia, dove ora ci sono i ruderi dell’Estoril e di quella che viene chiamata la casa del capitano sarà completamente bonificata e allestita a parcheggio.
Inoltre sarà creato un percorso che collegherà il Marina di Brindisi alla spiaggia, così da permettere ai diportisti di poter raggiungere a piedi e in sicurezza il lido.
La spiaggia è dotata di rampa per diversamente abili. Potranno avere accesso tutti. L’impianto di illuminazione è alimentato con fotovoltaico integrato. Infine è previsto un punto per un pronto soccorso e un’area parcheggio per un’ambulanza.
Per l’estate 2019 i brindisini avranno la prima spiaggia pubblica attrezzata con servizi. Nel frattempo il Comune dovrà indire il bando di gara per la gestione del bar e del punto ristoro, che saranno le uniche due strutture gestite privatamente.
Dopo quattro anni finalmente la spiaggia vedrà la luce, il progetto di massima fu presentato nel 2014 dall’allora assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti. Le vicende politiche amministrative degli ultimi anni hanno rallentato le procedure, oltre ai ricorsi al Tar delle aziende partecipanti alla gara.
BrindisiOggi
Da sempre i nostri politici e il nosro comune si risvegliano in primavera ed in primavera si ricordano che Brindisi ha anche anche il mare… Dopo 8 mesi dalla chiusura della precedente stagione estiva ed alla vigilia della nuova, partono puntualmente lavori sulla costa,in un punto anche critico per la circolazione…Consiglio per i prissimi anni:sui vostri calendari, a partire da settembre e fino a marzo, scrivete Brindisi ha anche il mare,come promemoria, così potrete prendere nota di tutte gli interventi da fare im tutti quei posti fatiscenti che ci ritroviamo a dover ‘ammirare da una vita’…grazie