BRINDISI- Aveva con se due armi e un caricatore, una pistola automatica calibro 38 e una pistola a tamburo. E’ con quest’ultima che l’imprenditore Lino Giurgola, brindisino di 63 anni, avrebbe minacciato questa mattina i dipendenti dell’Autorità portuale e il presidente Hercules Haralambides e il segretario generale Salvatore Giuffrè. Barricati con i due in una stanza per circa mezz’ora. La polizia di frontiera, al comando del vice questore Salvatore De Paolis, ha sequestrato le due armi. Una era in pugno, l’altra la semiautomatica, nella cinta. Indagini sono in corso per verificare che l’uomo avesse tutte le autorizzazione, gli investigatori avrebbero dei dubbi sulla legittimità al trasporto delle due pistole. Sono in corso alcune verifiche. Non si sa quali fossero le reali intenzioni dell’imprenditore.
Intanto Giurgola attualmente ricoverato per accertamenti all’ospedale Perrino di Brindisi, è stato arrestato, tra le accuse sequestro di persone e porto abusivo di armi. Si attende che l’uomo sia sentito dal pubblico ministero Raffaele Casto, pm di turno che sta seguendo le indagini.
BrindisiOggi
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