PalaEventi a Sant’Apollinare, il Comune espone il progetto all’Authority

BRINDISI –  Per ora è solo un’idea, ma dal sapore suggestivo: la location del PalaEventi potrebbe essere quella di Sant’Apollinare.

Nella giornata di oggi il Comune ha convocato l’Autorità Portuale per discutere sulla riqualificazione del porto ed un’occhio particolare a quella zona dello scalo brindisino: l’ente di piazza Matteotti, per il quale saranno presenti il sindaco Mimmo Consales e l’assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti, presenterà un progetto per una struttura da posizionare nel piazzale che ha ospitato l’arrivo di Benedetto XVI,  e successivamente scelto come possibile location per il posizionamento di una tensostruttura nel maggio del 2010, prima che si decidesse per la ristrutturazione del PalaPentassuglia.

Se dovesse esserci un segnale positivo da parte dell’Authority, bisognerà attendere i passaggi canonici in comitato portuale ed consiglio comunale, avviando quegli aspetti specifici che porterebbero alla realizzazione dell’opera, come quello del reperimento dei fondi necessari. Oltre al problema della bonifica dell’area.

Il progetto del PalaEventi a Sant’Apollinare si inserisce in una riqualificazione di una zona che potrebbe avere anche altre forme di sviluppo,  dai possibili approdi crocieristici all’utilizzo in chiave fieristica di una struttura come quella del Capannone ex Montecatini: nei prossimi giorni, sarà visitato dal direttore generale della Triennale di Milano, Andrea Cancellato, con Brindisi si è candidata ad essere una sorta di “polo Sud” della stessa triennale. Il tutto, riprendendo l’utilizzo del capannone che era stato fatto in eventi come alcune delle precedenti edizioni del Salone Nautico di Puglia.
Alla fine del dicembre scorso, inoltre, il consiglio comunale diede  l’ok, all’ampliamento del PalaPentassuglia sino a 6mila posti, secondo una mozione presentata dai consiglieri Francesco Cannalire e Francesco Renna, per una spesa di 4 milioni di euro: circa 2milioni e 100 mila euro si preleverebbero dalla cassa depositi e prestiti, ed i resto  con un mutuo o “qualora le condizioni finanziarie dell’ente lo consentissero, dall’avanzo di amministrazione che si attesterà nel redigendo rendiconto 2013”. L’ampliamento andrebbe a ricadere nel piano triennale delle opere pubbliche 2014-2016, vincolato al bilancio di previsione 2014. E, nel corso del dibattito, era stata lasciata aperta una porta proprio alla realizzazione di un PalaEventi, nel caso in cui fossero state trovate le risorse necessarie per la costruzione dell’opera.

Fra.Tr.

2 Commenti

  1. ma chi crede più a queste persone sono soli dei quaquaraqua.solo noi non possiamo portare i nostri figli al palazzetto perché è pericoloso.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*