BRINDISI- “Il candidato sindaco Fernando Marino dovrebbe sostituire il suo suggeritore. Ho letto la sua dichiarazione pubblica sul vostro sito on-line e rimango disturbato dal fatto che un aspirante sindaco non si informi prima di fare commenti allucinanti su problemi molti seri, quali quelli riguardanti le tasse che i cittadini (compreso il sottoscritto) devono pagare. A Brindisi queste persone le chiamano “curciuli” cioè principianti in questo caso della vita amministrativa e politica che investe per legge il Comune di Brindisi.Marino dichiara che l’Assessore all’Ambiente ha fatto diventare Brindisi la maglia nera in Italia con la tari più alta d’Italia…Ma se solo avesse letto le carte o se comunque si fosse fatto aiutare dalla sua sostenitrice ex Assessore al Bilancio, l’Avvocato Carmela Lo Martire a comprenderle, avrebbe evitato di dire fesserie in piena campagna elettorale e questo non gli fa onore” così, dopo Luperti, anche l’ex assessore all’Ambiente, Antonio Monetti, si difende dall’accuse del candidato sindaco per il centro sinistra, Nando Marino.
“Deve sapere Marino che la tariffa tari è composta da una quota determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere e da una quota rapportata alla quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito ed all’entità degli oneri di gestione- spiega Monetti- Naturalmente una quota fissa preponderante è il costo del personale che incide tra il 60% e il 65% e che non potrà mai cambiare qualsiasi azienda subentrasse all’attuale, la quota variabile sono gli oneri di smaltimento che incidono notevolmente sul costo complessivo e son dovuti ad una insufficiente raccolta differenziata che deve essere necessariamente potenziata mediante informazione capillare ai cittadini e ad una ormai ventennale mancanza di impianti di smaltimento vicini al territorio (ma qui le responsabilità non appartengono al Comune ma bensì ad una totale mancanza di programmazione al livello regionale)”.
Monetti quindi spiega le ragioni di una tariffa così calcolata: “Per ritornare alla tariffa, quindi, non è altro che l’approvazione di un piano finanziario redatto per legge dall’azienda che gestisce il servizio, che passa attraverso gli Uffici Finanziari del Comune, il cui referente politico è l’Assessore al Bilancio e che poi approda in Commissione Bilancio il cui referente politico e sempre lo stesso Assessore al Bilancio, per poi passare al vaglio del Consiglio Comunale dove alcuni consiglieri comunali, che si vantano di essersi astenuti, sono consapevoli che la loro astensione non è altro che una approvazione mascherata, chi ha gli attributi si dichiara con un sì oppure con un no”.
Tornando a ritroso puntualizza: “Marino deve sapere che il piano finanziario precedente redatto a quell’epoca dalla Monteco era inferiore a quello attuale di 2.139.653,27 euro e cioè dagli attuali 18.607.126,79 ai precedenti 16.467.473,52 solo perché esso non menzionava alcuni servizi che invece andavano calcolati, così come evidenziato dai Revisori dei Conti, cioè il servizio mercati per 1.689.413 euro, la pulizia spiagge per 379.032 euro e 71.489 euro per il servizio di disinfestazione e disinfezione… si paradossalmente già nell’anno precedente la tariffa tari poteva lievitare”.
“Sono curioso di conoscere la soluzione che proporrà davanti al fatto che attualmente la spazzatura la stiamo conferendo a Poggiardo ed a Statte- conclude- Quindi, caro aspirante sindaco, studi prima di avventurarsi in improvvide dichiarazioni, perché è indispensabile farlo specialmente quando lei farà il consigliere di opposizione”.
BrindisiOggi
Egr. Sig. Franco, il problema delle discariche abusive è che sono la croce di numerose realtà cittadine situate anche nell’evoluto nord Italia…mi chiede cosa facevo io e Le rispondo che quando mi veniva segnalato oppure nei casi in cui mi accorgevo personalmente della presenza di una discarica, lo segnalavo personalmente alla ditta incaricata che provvedeva nelle 24 ore, alla pulizia del sito. Purtroppo però ad distanza di pochi giorni il fenomeno si ripeteva nelle stesse zone ed è inimmaginabile che gli operatori ecologici siano pronti dietro l’angolo ad intervenire anche perché questo malcostume avveniene generalmente durante le ore notturne.
Diverso è il discorso che attiene al controllo del territorio tramite personale ed installazione di telecamere, ma Lei capisce benissimo che i costi sarebbero notevoli, io finanzierei piuttosto una educazione specifica nelle scuole ed una informazione sui benefici di una corretta igiene urbana.
Un saluto.
Antonio Monetti
Nulla da eccepire su quello che Lei dice.
Mi chiedo soltanto cosa Lei abbia fatto come assessore all’ambiente nella città di Brindisi per combattere le numerosissime mini e maxi-discariche sui marciapiedi al quartiere Sant’Elia soprattutto.
Le disquisizioni lunghe e dettagliate hanno valore se sono suffragate dai fatti.Il cittadino-elettore -contribuente si ricorderà poi alle urne di quanto non fatto .
Gentile signor Monetti, i suoi sono dati contabili. Invece il signor Fernando detto Nando BMW (casomai sbagliate a mettere la croce) ha solo fatto campagna elettorale. State parlando 2 linguaggi diversi. Abbi pazienza!
SE NON ERRO PIÙ’ DI QUALCHE VOLTA LEI HA ACCUSATO NOI CITTADINI DI SCARSA COLLABORAZIONE E SENSIBILITÀ’ SUL PROBLEMA DELLA SPAZZATURA.ORA SPIEGA L’AUMENTO DELLA TARI COME SE FOSSE UN PASSAGGIO NECESSARIO AL PARADISO DEI MIGLIORI…UN FATTO E’ CERTO…PERCHÉ’ AVETE CAMBIATO LA MONTECO CHE OFFRIVA UN SERVIZIO MIGLIORE DI QUELLO OFFERTO OGGI? ORA ARRIVA L’AMNIU DA BARI…..SIAMO PRONTI AD UN NUOVO AUMENTO.GRAZIE DOTTORE !
Bravo Monetti ha detto come stanno le cose.
Bravo Monetti ha detto come stanno le cose. Forse è meglio che Marino continui a vendere Bmw.