L’Enel dopo il Centro Ricerca chiude anche il Laboratorio Chimico su Ambiente e Residui

BRINDISI-  Dopo il Centro Ricerca l’Enel chiude anche il Laboratorio Chimico su Ambiente e Residui di Brindisi, 15 persone in via di trasferimento.

A lanciare l’allarme sono i sindacati FILCTEM CGIL – FLAEI CISL – UILTEC UIL che mercoledì scorso hanno  partecipato all’assemblea dei lavoratori dell’ex Centro Ricerca di Brindisi sulle modifiche organizzative che ENEL sta cercando di adottare in maniera unilaterale a Brindisi.

“Dopo aver chiuso il Centro Ricerca con la scusa del risparmio dei costi di affitto ENEL, con un ulteriore colpo di mano, assurdo e incomprensibile, e senza averlo mai comunicato e formalizzato ai sindacati nazionali o locali- dicono-  intenderebbe cancellare anche ciò che resta al Sud e cioè il Laboratorio Chimico su Ambiente e Residui  appena trasferito nella Centrale Federico II”.

Secondo le informazioni in possesso dei sindacati sembrerebbe che nei piani aziendali per l’Italia, dovrebbero restare solo tre Laboratori e tutti in Toscana (Pisa, Firenze e Santa Barbara) il quarto, quello di Brindisi sarebbe di troppo.

I Tecnici e gli specialisti sull’Ambiente, circa 15 persone, del nostro territorio dovrebbero essere funzionalmente accorpati al Laboratorio di Pisa (molto più piccolo numericamente), e operare solo a chiamata in varie parti in Italia.

“Tutto ciò è inaccettabile per un’Azienda che ha a Brindisi uno dei suoi più importanti impianti per la produzione e per i profitti- aggiungono i sindacati- Possibile che quando c’è da tagliare e risparmiare lo si debba fare colpendo sempre e così duramente il Sud”.

“Come sindacato continueremo a opporci a questa politica delle continue chiusure e dei continui tagli operati da ENEL a Brindisi ma non possiamo e non dobbiamo essere soli- concludono- Istituzioni locali e Parlamentari sono chiamati a farsi sentire dal Gruppo ENEL per pretendere segnali concreti di inversione di rotta.  Brindisi non si merita tutto questo”.

 L’assemblea dei lavoratori di Ingegneria e Ricerca ha dato  mandato a FILCTEM – FLAEI – UILTEC per  procedere con una formale diffida a ENEL nel proseguire con decisioni unilaterali non condivise.

BrindisiOggi

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