BRINDISI- L’Enel Basket scende in campo per la decima giornata di campionato di serie A per incontrare la Juve Caserta e aggiudicarsi il match per 82-74 in una partita “vinta due volte”, come ha dichiarato tirando un sospiro di sollievo il coach biancazzurro in conferenza stampa post partita (video). Perché Caserta è riuscita a rimontare un +14 dei padroni di casa e passare in vantaggio nell’ultimo quarto con un canestro di Mordente 66-68. Poi la grinta dei biancazzurri, che avevano condotto la gara fino ad allora, si fa risentire tanto che in pochi minuti, quelli finali, risalgono la china fino al fischio della sirena che li vede aggiudicarsi altri due punti e un 7° posto in classifica. Un posto play off, anche se c’è ancora tanto da macinare fino al termine del campionato, ma l’asticella dei sogni si conferma in salita. Ottima partita per Gibson fomentato forse dalla presenza dei genitori a bordo campo (video). Ospite d’eccezione anche Fultz senior John Leslie, icona del basket anni 70, che ha presentato il suo libro “Mi chiamavano Kociss” (video).
Questa la cronaca della partita. Si parte punto a punto, Caserta riesce per quasi i primi cinque minuti a mantenersi in vantaggio poi due atti di forza dei brindisini zittiscono le velleità casertane:Viggiano e Simmons con due schiacciate, l’uno in contropiede e l’altro letteralmente in faccia di Akindele, portano Brindisi a 10-7, poi un fallo su Gibson allunga a 12-7. Caserta si rialza e ritorna all’attacco ma un Reynolds in contropiede trova un pronto Viggiano che con una bomba e un aaley-oop di seguito porta i biancazzurri a +9 (19-11). Caserta ci prova con Michelori ad accorciare le distanze ma Grant trova il canestro per mantenere i suoi sul +8. Un fallo su Mordente e un solo libero manda al risposo sul primo quarto per 21-14.
Secondo quarto tutti in campo, nonostante i problemi con la corrente elettrica le squadre continuano a giocare. Questa volta l’Enel però sembra perdere qualche colpo di troppo, mentre Caserta sembra riprendersi. Colpo chiama colpo, prima una tripla di Gibson poi due canestridi Jonusas(24-25 a 6’10”). L’Enel fatica in attacco e in difesa dando così l’opportunità agli avversari di portarsi avanti fino al +5 (29-24). Zefiri però interviene accorciando le distanze (26-29). Bucchi chiama il secondo time out, Reynolds e compagni rimettono la gara in sesto. Il quarto si chiude con 37 a 34.
Maresca pareggia 37-37.E’ tutto da rifare. Poi ci pensa Simmons sotto canestro a riportare l’Enel in vantaggio , seguito da Gibson e da Reynolds si arriva al 45-39. Poi è il momento degli arbitri che con delle decisioni contestate scaldano l’ambiente. E la risposta è tutta brindisina: Reynolds per Simmons con un canestro micidiale sigla il 47-42 e subito dopo con un passaggio dietro la schiena per Viggiano dice 49-42 costringendo Sacripanti al time-out. Il nuovo massimo vantaggio per i padroni di casa arriva a quasi 2′ del termine del quarto con un’ennesima buona intesa tra Reynolds che passa a Viggiano per la bomba del 55-45. Poi è un botta e risposta tra Mordente e Reynolds ma il vantaggio non cambia. E così si chiude 58-48.
E’ ancora una magia di Reynolds (in doppia doppia, ovvero 10 punti e 11 assist) ad esaltare il palazzo dopo che i primi due punti di Formenti, è il piccolo Usa a sciorinare un altro assist per Zerini 62-48.Ma sono Mavraides e Gentile a risalire la china a -8. Dopo i primi cinque minuti il vantaggio brindisino si assottiglia fino a -3 per il pareggio di Mavroideis 66-66. Un tesoretto messo in tasca dai ragazzi di coach Bucchi letteralmente macinato in 3 minuti dagli avversari. A 3’33” è tutto da rifare. Mordete realizza il canestro del vantaggio 66-68. Ci pensano Robinson e Gibson a riprendere le redini del match 70-68. Mavraides mette il nuovo pareggio ma commette un fallo al limite dell’antisportivo su Simmons che va in lunetta per il due su due. A 1’15” è Mordente a perdere palla a a dare una rimessa decisiva a Brindisi che va a canestro con Gibson che poco dopo subisce anche fallo a 40” dal termine: 77-70. Mordente sul 77-72 tenta a 21” la tripla ma trova il ferro. E da la partita a Brindisi che chiude in bellezza con un tiro di Gibson dalla lunga distanza sul fischio della sirena che fa scoppiare il palazzetto in grido unanime 82-74.
Carmen Vesco
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