L’Enel tra conferme e nuovi arrivi. E quella promessa di Ferrarese……

BRINDISI- Dopo un solo anno di purgatorio in Legadue e dopo gli entusiasmanti playoff che hanno portato l’Enel Basket Brindisi alla promozione nella Lega che conta, ci si appresta ad iniziare la nuova stagione con un cauto ottimismo. Memore degli errori compiuti due anni fa, la società ha deciso di creare un buon mix per avere un roster capace di giocarsi tranquillamente la permanenza nella massima serie.  I reduci della promozione, oltre al confermatissimo coach Piero Bucchi, sono Capitan Ndoja, attualmente impegnato con la propria nazionale, Matteo Formenti, Andrea Zerini e la rivelazione Jonathan Gibson. A questi si sono aggiunti Jeff Viggiano, Antywane Robinson, Scottie Reynolds, Robert Fultz, Cedric Simmons ed Harvey Grant. Buon lavoro quindi quello del ds Nicolai, senza dimenticare la famosa ‘lista’ lasciata da Alessandro Giuliani prima di trasferirsi alla Tezenis Verona. Il ritiro a Cisternino si sta svolgendo nel migliore dei modi, con una squadra che sta dando il massimo per arrivare in forma già alla prima di campionato, il 27 settembre, quando si volerà alla volta di Siena per affrontare i mostri sacri della Montepaschi Siena, reduci da sei campionati consecutivi vinti. Non ci sarà più in panchina coach Pianigiani, ma Luca Banchi ha tutta l’esperienza per far rendere al meglio i suoi. Una sfida dall’esito che potrebbe sembrare già scontato visto i livelli differenti dei due roster, ma nel basket si sa che tutto può succedere.  Il 3 ottobre invece il calendario prevede la prima sfida casalinga, da giocare tra le mura amiche del Palazzetto Elio Pentassuglia, contro la Cimberio Varese. Subito quindi due gare dall’alto tasso di spettacolarità. L’unico problema riportato sino ad adesso è quello di Scottie Reynolds, arrivato infortunato dagli Stati Uniti, ma che sta recuperando la propria forma fisica, con allenamenti di atletica e non prettamente tecnici. L’8 e il 9 Settembre intanto, la New Basket sarà impegnata nel “Memorial Antonio Cezza”, dove sfiderà la Juve Caserta, la Sidigas Avellino e la Sutur Montegranaro, per saggiare immediatamente le proprie capacità. Tante le scommesse poi da vincere per questa giovane squadra, una su tutte quella che ha portato alla riconferma in biancoazzurro di Jonathan Gibson. Bucchi ci crede, lo definisce “un ragazzo sveglio e con talento” ed è sicuro di poter fare un ottimo lavoro insieme a lui. Stesso discorso vale per Jeff Viggiano, proveniente dalla Benetton Treviso. Può esplodere quest’anno. Può confermarsi su alti livelli ed essere quel quid in più di cui ha bisogno la squadra brindisina. Anche il pubblico ha risposto con entusiasmo alla risalita nella massima serie, con centinaia di abbonamenti sottoscritti, per cui si prevede un Palazzetto gremito ogni “maledetta” domenica. A Brindisi il pubblico, è stato sempre fattore determinante per l’esito delle gare. Un caos che ha sempre disorientato gli avversari, stupiti dal così tanto affetto che i brindisini riversano sulla propria squadra. Bucchi non vuole illudere nessuno, promette solo tanto lavoro. Due anni fa, vennero fatti proclami di settimo posto e la stagione terminò con una retrocessione. Il primo obiettivo sarà quello di mantenere la permanenza in Serie A, poi il resto è da considerare tutto oro colato. Ha un solo termine in testa il coach: lavorare. Solo col lavoro si potranno raggiungere obiettivi importanti e fondamentali per la Enel Basket Brindisi. Stando alle parole di qualche tempo fa del Presidente Ferrarese, quando prese in mano la società brindisina, questa dovrebbe essere “la stagione in cui l’Enel conquisterà anche l’Europa”. Sognare non costa nulla.

                                                                                                                                                                                                                                                                   Marco Rizzo

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