BRINDISI- Sfuma al fotofinish il blitz dell’Enel al Palaserradimigni. Sul groppone della formazione brindisina resta la mancata difesa sulla fuga di Lacey, a 4” dalla sirena finale, che ha consegnato a Sassari la vittoria per 79-78. E’ amarissimo il ritorno sull’isola per Meo Sacchetti, lì dove, la sua squadra, grazie allo stop interno di Capo D’Orlando, avrebbe potuto posare un mattone importante in chiave play off. La corsa alla post season, nonostante la sconfitta, non è ancora pregiudicata.
La gara, caratterizzata da diversi capovolgimenti di fronte, inguardabile in alcuni frangenti, ha viaggiato a ritmi sostenuti nei primi due quarti, prima di infiammarsi nella volata finale, ancora una volta caratterizzata dall’instant replay. Il primo quarto si gioca prevalentemente sull’arco, dove Moore (2/2) e Joseph (1/1) su un fronte e DeVecchi, Bell e Lydeka su quell’opposto aprono le ostilità (10-9). Al 5’ si viaggia sul perfetto equilibrio (11-11) che Sacchetti prova a smuovere con l’ingresso di Samuels, che sul parquet sardo porta solo fisicità insieme a tanto nervosismo. A fare la differenza in post basso è Lawal che con 8 punti di fila trascina Sassari al 20-18 al termine della prima frazione di gioco. Samuels, rispetto all’esordio, non è un fattore nell’economia dell’Enel così come le bocche di fuoco che, eccetto Moore, tardano a trovare confidenza con il ferro: a ogni strappo della Dinamo (24-21) arriva puntuale solo la risposta del play a stelle e strisce (24-26). La gara s’interrompe per qualche minuto (al 14’ sul 33-28) e della pausa beneficia l’Enel che, con un parziale di 6-2 firmato da M’Baye e Scott, riaggancia i padroni di casa (35-34 al 20’).
La ripresa dei giochi è un incubo per la formazione brindisina che negli spogliatoi dimentica la difesa e la connessione al ferro. Sul fronte opposto, Bell impacchetta, con tre bombe consecutive, il primo importante allungo dei padroni di casa (46-40) che costringe al time out Sacchetti. La sospensione non sortisce alcun effetto perché Brindisi cade nella rete della Dinamo perdendo lucidità e gioco (al 25’, 54-40). Il post basso diventa terra di conquista per Lawal e Lydeka che Carter non riesce a contrastare (56-46). Quando, sul -14, la gara sembra compromessa, arriva la nuova fiammata di Moore che con 5 punti consecutivi, ricuce lo strappo (61-47). Negli ultimi 10’ Sacchetti gioca la carta dei due lunghi (Carter e Samuels), lì dove Brindisi continua a girare a vuoto. La risposta però arriva dal talento cristallino di Goss che in un amen cambia l’inerzia della gara (66-55). Sacchetti mischia nuovamente le carte, schierando un’Enel a trazione anteriore con la ditta Goss-Moore che in pochi minuti recupera tutto lo svantaggio (37’, 70-71). A 37” dalla sirena, un canestro di Scott fa tremare gli isolani (73-76). La vittoria di Brindisi passa dalle mani di M’Baye che a 12” dalla fine, fa 0/2 dalla lunetta. L’instant replay sul 76-75 da ragione a Sassari, che non ammazza la gara. Il finale si gioca dalla lunetta dove Lacey e Carter sono chirurgici (77-78). Sull’ultimo possesso dei padroni di casa, a 4” dal termine, Brindisi non accenna alcuna difesa consentendo a Lacey di appoggiare a tabellone, la vittoria della Dinamo.
La ripresa dei giochi è un incubo per la formazione brindisina che negli spogliatoi dimentica la difesa e la connessione al ferro. Sul fronte opposto, Bell impacchetta, con tre bombe consecutive, il primo importante allungo dei padroni di casa (46-40) che costringe al time out Sacchetti. La sospensione non sortisce alcun effetto perché Brindisi cade nella rete della Dinamo perdendo lucidità e gioco (al 25’, 54-40). Il post basso diventa terra di conquista per Lawal e Lydeka che Carter non riesce a contrastare (56-46). Quando, sul -14, la gara sembra compromessa, arriva la nuova fiammata di Moore che con 5 punti consecutivi, ricuce lo strappo (61-47). Negli ultimi 10’ Sacchetti gioca la carta dei due lunghi (Carter e Samuels), lì dove Brindisi continua a girare a vuoto. La risposta però arriva dal talento cristallino di Goss che in un amen cambia l’inerzia della gara (66-55). Sacchetti mischia nuovamente le carte, schierando un’Enel a trazione anteriore con la ditta Goss-Moore che in pochi minuti recupera tutto lo svantaggio (37’, 70-71). A 37” dalla sirena, un canestro di Scott fa tremare gli isolani (73-76). La vittoria di Brindisi passa dalle mani di M’Baye che a 12” dalla fine, fa 0/2 dalla lunetta. L’instant replay sul 76-75 da ragione a Sassari, che non ammazza la gara. Il finale si gioca dalla lunetta dove Lacey e Carter sono chirurgici (77-78). Sull’ultimo possesso dei padroni di casa, a 4” dal termine, Brindisi non accenna alcuna difesa consentendo a Lacey di appoggiare a tabellone, la vittoria della Dinamo.
Lilly Mazzone
Banco di Sardegna Sassari-Enel Basket Brindisi: 79-78 (20-18; 15-16; 31-15; 13-29)
BANCO: Pennacchi n.e., Lighty 2, Stipcevic 7, Lacey 10, Savanovic 9, Bell 20, Monaldi n.e., Lawal 15, Lydeka 8, Sacchetti 5, D’Ercole 0, DeVecchi 3.
ENEL: Goss 17, Carter 12, M’Baye 4, Moore 29, Scott 12, Joseph 3, Samuels 1, Cardillo, Spanghero, Sgobba n.e., Fiusco ne.
Foto da profilo fb New Basket Brindisi
vuoi vedere che il Presidente si è inimicato l’apparato arbitrale per aver voluto a tutti i costi quel marchingegno che si rivolta sistematicamente contro la NBB?
Ciao lilly. Purtroppo, come scritto in diretta ciccioriccio, sono stato amaro profeta… troppi finali partita persi punto a punto per tanti motivi: tiri liberi sbagliati, arbitraggi insufficienti, scelte sbagliate, ecc. credo che la stessa freschezza e libertà mentale che ci fa afte rimonte incredibili sia nche la causa della nostra superficialità nel finale, pensando di averla portata casa troppo presto…