BRINDISI – (da il7 Magazine) In quattro anni sono stati iscritti 300 bambini in meno. Le scuole del Paradiso e di Tuturano rischiano di sparire. Proprio questi due luoghi, il primo un quartiere di periferia, l’altro l’unica frazione della città, rischiano di restano orfani di presidi scolastici, che in zone come queste dovrebbero funzionare non solo come centri di istruzione, ma anche di aggregazione e di comunità. Dalla materna sino alla scuola media in pochi anni si è passati da 1100 a 800 alunni. Molti sono stati trasferiti, altri non si sono mai iscritti nella scuola del proprio quartiere. Un’emorragia che si è registrata soprattutto negli ultimi tempi. A settembre nella scuola media del Paradiso si costituirà una solo classe prima, composta da 15 studenti. Nell’istituto ci saranno solo cinque classi in tutto: due seconde, due terze e una prima. Alla scuola primaria invece si è riusciti a creare almeno due prime, con 16 scolari ciascuna. Nelle scorse settimane i genitori del comprensivo Paradiso – Tuturano si sono mobilitati per chiedere il trasferimento della dirigente scolastica Maria Conserva. I genitori hanno segnalato che la preside non andava a scuola da gennaio, un’assenza prolungata che avrebbe bloccato l’attività didattica e amministrativa di tutte le scuole del comprensivo. Neanche le pagelle sarebbero state firmate dalla dirigente scolastica. Non solo, ma a causa dell’assenza prolungata non sarebbe stato possibile svolgere l’attività di progetti e Pon nonostante questi fossero stati finanziati. I disagi sono stati messi tutti nero su bianco su una lettera che i genitori hanno inviato al sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, all’ufficio scolastico della provincia di Brindisi ed anche al ministero della Pubblica Istruzione. “L’Istituto – viene riportato nella missiva – vive da anni una situazione di assoluta anarchia e autogestione in cui docenti e personale della segreteria si son dovuti caricare di responsabilità non di loro competenza. In quelle poche settimane di presenza del dirigente scolastico è stato impossibile qualsiasi tipo di dialogo e più volte noi genitori abbiamo vissuto situazioni di forte disagio quando, in vista di un qualsiasi sciopero sindacale ed in maniera completamente arbitraria, veniva comunicato già giorni prima la sospensione del servizio mensa scolastica impedendo quindi il normale svolgimento di un servizio pubblico. A causa infine della prolungata assenza del dirigente scolastico, sono stati a rischio anche le visite guidate, i viaggi di istruzione, gli scrutini e lo svolgimento degli esami di terza media”. Già in passato la preside Conserva era finita agli onori della cronaca per situazioni simile, manifestazioni e proteste erano state organizzate dai professori di una scuola di Villa Castelli e dai genitori degli alunni di un istituto scolastico a Carovigno, in questo ultimo comune a scendere in piazza fu lo stesso ex sindaco Mimmo Mele. Intanto è di pochi giorni fa la notizia che la preside è stata trasferita a Fasano, è stato da poco pubblicato il decreto di trasferimenti dall’ufficio scolastico regionale. Non si conosce se tale decisione sia stata assunta dopo le proteste o se alla base ci siano altre motivazioni. Intanto ora bisogna fare i conti con una scuola da ricostruire. L’appello parte dal comitato del quartiere Paradiso. “Servono politiche che incentivano l’implementazione della frequenza – spiega Antonella Mastro, del comitato di quartiere – Ci preoccupa quanto denunciato dai genitori in quanto riteniamo la scuola una delle poche istituzioni rimaste sul quartiere insieme alla parrocchia e al centro di aggregazione giovanile. L’istituzione scolastica è di importanza fondamentale per affrontare le situazioni di disagio purtroppo presenti nel nostro quartiere attraverso un’offerta formativa che coinvolge gli alunni e le famiglie. Riteniamo che il dialogo tra tutte le parti coinvolte (scuola, famiglie, amministrazione comunale, ufficio scolastico provinciale) sia l’unica strada percorribile per addivenire ad una soluzione condivisa e quindi migliore per tutti”. A lanciare un appello a tutti i residenti del quartiere e della frazione di Tuturano, ma anche alle istituzioni interessate, sono i genitori che hanno scelto, nonostante le problematiche degli ultimi tempi, di iscrivere i propri figli in queste scuole. “Abbiamo davanti una scuola da ricostruire – afferma Danilo Leo, componente del Consiglio d’istituto – andiamo incontro ad una stagione nuova. I docenti e la scuola vogliono offrire qualcosa di nuovo al quartiere e alle famiglie. Fate tornare in bambini alla scuola del quartiere”. Al momento non si conosce il nome del nuovo dirigente che prenderà il posto di Maria Conserva. L’appello va soprattutto a lui affinchè faccia tornare il comprensivo un luogo di riferimento per la crescita dei bambini del Paradiso e di Tuturano, zone della città in cui mancano punti di aggregazione e dove molto spesso vivono famiglie con grandi disagi sociali. Il ringraziamento dei genitori va soprattutto ai docenti che nonostante le difficoltà di questi anni hanno continuato il loro lavoro con spirito di abnegazione.
Lucia Portolano
E che c’è da aggiungere. E si trasferisce la dirigente …come se questa fosse la prima volta che fa danno e questo casino non le sia già stato permesso, ben coscienti del danno che poteva e sapeva arrecare ovunque approdasse. Di chi è la colpa, se non di coloro, al di sopra, che l’hanno protetta e non l’hanno fermata e allontanata definitivamente dalla scuola? Che schifo!!!!