Legata al cancello del canile: la storia triste di una cagnolina abbandonata

BRINDISI – Occhi dolcissimi e sguardo impaurito. L’hanno trovata legata con una corda usata per tirar su le tapparelle, al cancello del canile. Non ha ancora un nome. Anzi, sicuramente ce l’ha ma nessuno, all’infuori di chi ha trovato il coraggio di abbandonarla, può saperlo. Non ci sono dubbi, infatti, viste le modalità del suo ritrovamento, che si tratti un caso lampante di abbandono.

Dovrebbe sapersi far rispettare, visto che è un incrocio tra un pitbull e un bull terrier ma, si sa, quasi mai l’abito fa il monaco e, al posto di aggressività e ferocia, questa cucciola è piena di paura e spavento che, però, non le hanno tolto la voglia di dare e ricevere affetto. La denuncia dell’ennesima barbarie nei confronti di un cane arriva dai volontari della Lepa, la lega protezione animali, che l’hanno liberata e le hanno trovato un riparo temporaneo.

«È l’ennesimo caso di abbandono e, questa volta, la circostanza è inequivocabile, essendo stata ritrovata legata al cancello del canile – denunciano gli animalisti – La giovane cagnolina è dolcissima con persone e animali». Negli ultimi mesi, secondo i dati in possesso della Lepa, la Asl si è occupata di tantissime segnalazioni, spesso riguardanti cani feriti o malati che in realtà risultavano, dopo una prima verifica, in perfetta salute. Questo tipo di annunci si concludono, poi, con nuovi ingressi al canile comunale che sta rischiando di raggiungere il collasso, arrivando a ospitare nuovamente circa 800 cani.

Nonostante le molteplici iniziative e gli sforzi dei volontari e dei simpatizzanti per sensibilizzare la cittadinanza all’adozione e alla sterilizzazione e soprattutto alla tolleranza per i cani liberi, questo fenomeno sembra non volersi fermare. Le segnalazioni di questo genere, con l’uomo nel ruolo del carnefice, sono all’ordine del giorno e per un caso che balza agli onori della cronaca altri mille rimangono nell’oblio dell’indifferenza, riservando alle sfortunate bestie che ne sono protagoniste delle sorti davvero poco piacevoli, come i volontari delle varie associazioni animaliste operanti del territorio possono testimoniare.

Maurizio Distante

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