Lecce sconfitta, D’Attis: “Si ridiscuta della partecipazione di Brindisi nella Fondazione”

BRINDISI- Lecce sconfitta nella competizione per Capitale Europea della Cultura e il capogruppo di Forza Italia al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis,  chiede che si metta in discussione la partecipazione del Comune messapico alla Fondazione Lecce 2019. “Dopo la decisione della apposita commissione rispetto alla capitale europea della cultura per il 2019- afferma D’Attis- è evidente che cambia il senso della delibera approvata dal Consiglio comunale di Brindisi per la costituzione della fondazione Lecce 2019 ed ora tutto deve essere rimesso in discussione, visto che proprio di discussione a Brindisi non ce n’è stata affatto”.

Le parole di D’Attis  arrivano dopo le dichiarazioni del vice sindaco di Brindisi Pino Marchionna che sostiene la prosecuzione dell’esistenza della Fondazione e della partecipazione attiva di Brindisi con la sollecitazione alla Regione di non lasciare l’organismo costituito. Il capogruppo forzista lamenta il fatto che su questa questione è sempre mancato il dibattitto e il confronto.

Mauro D’Attis, precisa che la partecipazione di Brindisi alla Fondazione avvenuta con l’approvazione di una delibera nel consiglio comunale del  25 settembre scorso era legata al riconoscimento di capitale europea della cultura alla città di Lecce . “Che, come noto- aggiunge l’azzurro- non è avvenuto. Non si tratta di essere miopi ma crediamo sia necessario mettere le mani in avanti per evitare che si ripeta quanto accaduto in precedenza. Scelte così importanti, come quella del sostegno a una candidatura prestigiosa di un’altra città, andavano discusse e approfondite per avere la vera partecipazione che, ed è un dato di fatto, a Brindisi non c’è mai stata. Pensiamo sia doveroso per il rispetto del Consiglio comunale non rilasciare dichiarazioni che anticipano espressione di volontà che non sono esclusive. Sono state messe in ripostiglio tutte le nostre potenzialità ma ora è arrivato il momento di fare una pausa di riflessione e decidere, insieme, se effettivamente è ancora attuale la partecipazione alla costituzione della fondazione”.

BrindisiOggi

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