Le spoglie di Matteo Farina entro settembre trasferite nella Cattedrale del Duomo

BRINDISI- Il corpo di Matteo Farina sarà trasferito dal cimitero comunale alla Cattedrale di Brindisi. I resti mortali del giovane brindisino saranno traslati nella Cattedrale del Duomo affinchè tutti possano visitarli e sostare in preghiera. Il Vaticano ha autorizzato il trasferimento di Matteo Farina Servo di Dio, il cui processo di beatificazione è oramai a conclusione.

Naturalmente, finché non si sarà conclusa la causa di beatificazione, saranno accuratamente evitati tutti i segni di culto indebito (statue, immagini con aureola, liturgie specifiche ecc.), così come prevede il regolamento della Sede Apostolica. “Terminata la fase diocesana, con l’escussione dei testimoni e la raccolta della documentazione, la causa è ora pendente a Roma, dove gli organi competenti devono esaminare gli atti inviati, valutarne la plausibilità e sottoporre ogni cosa al giudizio finale del Papa-  si legge sul sito della Chiesa di San Lorenzo-  In attesa che la Chiesa si pronunci nella sua massima istanza, noi possiamo continuare a pregare perché l’esempio di Matteo sia di aiuto per molti. Possiamo inoltre domandare fiduciosamente la sua intercessione per le grazie che ci stanno a cuore”.

In questa occasione non sarà effettuata la ricognizione canonica dei resti mortali. Ci si limiterà a constatare l’identità della bara estratta dalla tomba di famiglia, racchiusa e sigillata in altra cassa idonea, trasportata e nuovamente seppellita in Duomo, sotto la prima arcata della navata destra. Questi adempimenti avverranno in forma privata, alla presenza del Vicario generale e di una commissione ad hoc per garantire l’esecuzione scrupolosa di tutto ciò che è prescritto e redigerne il verbale. Successivamente, l’Arcivescovo mons. Caliandro presiederà una celebrazione pubblica in Cattedrale, in cui si pregherà per il felice esito della Causa in corso. Il giorno (probabilmente alla fine di settembre) e l’orario verranno comunicati appena possibile.

BrindisiOggi

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