BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Le gemelline Marisol, Clarissa e Ginevra compiono tre mesi di vita ed il paese si mobilita per aiutare la famiglia. A Francavilla Fontana è partita la gara della solidarietà per aiutare mamma Vittoria Pantaleo e papà Mario Balestra alle prese con le loro piccole. Queste meravigliose bambine sono nate lo scorso 20 novembre, sono tre gemelle identiche, un rarissimo caso di omozigote, in pratica un caso su un milione. Mamma Vittoria, casalinga, e papà Mario, venditore ambulante, già genitori un altro bimbo di cinque anni, vivono a Francavilla Fontana ma quando hanno scoperto che si trattava di una gravidanza trigemellare hanno deciso di affidarsi alle cure dell’ospedale “Di Venere” di Bari. La bambine, nate al settimo mese di gestazione con taglio cesareo sono rimaste ricoverate 40 giorni all’Utin, dopo di chè sono tornate a casa. Da tre mesi la vita di questa famiglia è stata felicemente stravolta ma va da sé che occuparsi di tre neonate non è per nulla semplice e questi genitori ogni giorno si affidano alla collaborazione di amici e parenti.
“Sono tanto felice anche se in questo momento predomina la stanchezza- racconta mamma Vittoria- Le gemelline hanno bisogno di essere seguite h24.La nostra giornata comincia alle sei del mattino con la prima poppata. Ogni giorno vengono qui mia madre e mia cognata perché, ovviamente, c’è bisogno di tre persone per farle mangiare. Le piccole mangiano ogni tre ore. Durante la giornata mi danno una mano anche mia sorella e le mie amiche”. Il ritmo della giornata è scandito dalle poppate e dai cambi di pannolino, il tutto moltiplicato per tre. E i problemi non mancano.
“La nostra vita è tanto cambiata da quando sono arrivate tutte e tre in casa i ritmi sono cambiati, non c’è più calma- dice Vittoria- Mia madre resta qui sino a sera e poi durante la notte ci pensiamo io e mio marito. Il prossimo 20 febbraio faranno tre mesi ma sono ancora piccole . Ultimamente abbiamo anche problemi con il latte, soffrono di reflusso e con la pediatra, che ha una grande pazienza, stiamo cercando quello più adatto a loro”. La gravidanza di Vittoria è stata desiderata, sebbene nessuno in famiglia si aspettava la sorpresa di veder nascere tre gemelle identiche. Un caso straordinario perché nate dalla stessa cellula uovo fecondata, in pratica tre gemelle omozigote che condividono lo stesso patrimonio genetico, lo stesso DNA. Un caso rarissimo, che si verifica uno su un milione.
“Sinceramente non me lo sarei mai aspettato di avere tre gemelle- dice la mamma- Ho un altro bimbo di cinque anni ed era da tempo che mi chiedeva di avere un fratellino o una sorellina. Lui è tanto felice, le chiama “le mie principesse”, è molto dolce con loro. Insomma è stata una gravidanza desiderata ma quando ho scoperto che erano tre gemelle sono rimasta scioccata. Ci sono dei parti gemellari da parte di mia madre ma ero convinta che avrebbe saltato una generazione, la mia. Ed invece è arrivata la sorpresa.
Ovviamente non ho mai avuto dubbi sul portare a termine la gravidanza nonostante tutti i rischi che potevano esserci. Ho 42 anni e sapevo che ci sarebbero potuti essere dei problemi ed invece, fortunatamente, è andato tutto bene. Certo è stato un periodo pesante ma le bambine sono nate sane e stanno bene”. Come gemelle omozigote, Clarissa, Marisol e Ginevra sono identiche. Questo rende una sfida il distinguerle persino per la propria mamma. Sin dalla nascita una zia messo al polso di ciascuna bambina un braccialetto con il nome.
“Sono identiche e devo essere sincera i primi giorni ho fatto fatica a distinguerle- ha ammesso Vittoria- Hanno un braccialetto al polso con il loro nome. Ora con l’andare del tempo noto qualche piccolo particolare che mi aiuta a capire chi è Marisol piuttosto che Clarissa o Ginevra. Ma ad essere sincera ci sono momenti che non ci metterei la mano sul fuoco”. Mamma Vittoria davanti alla nascita straordinaria delle sue bambine si pone tante domane, tante curiosità e si interroga sul loro futuro. Per questo ama confrontarsi con chi questa esperienza l’ha già vissuta o la sta vivendo.
“Cerco di documentarmi, parlo con altre persone che hanno gemelli e capisco che hanno un rapporto speciale tra di loro. Ad esempio ho scoperto che spesso ai gemelli accadono le stesse cose- dice- Ora io non so come saranno da grandi, come si comporteranno. Ma con il fatto che sono così identiche mi aspetto che saranno molto legate tra di loro”. Mamma Vittoria ha tanto tempo per scoprire come saranno le sue figlie, nel frattempo c’è da affrontare la vita quotidiana che anche dal punto di vista economico non è per nulla semplice. Del resto crescere tre bambine piccole in un periodo di emergenza sarebbe difficoltoso per chiunque.
“Quest’ultimo anno è stato molto difficile , così come per tutti. Mio marito, che fa il venditore ambulante, è rimasto per diversi mesi senza lavoro. Tirare avanti non è stata semplice-racconta Vittoria- Anche adesso ci sono tante difficoltà, ripeto, come in tutte le famiglie dove a causa della pandemia si lavora poco o niente. Ora però la situazione è più gravosa, abbiamo anche la bambine da crescere, ogni giorno servono pannolini, latte e integratori. Fortunatamente gli accessori li ho recuperati. Ho riciclato i lettini e tutto quello che poteva servire grazie ai miei parenti. Altrimenti sarebbe stato difficile da gestire. Oggi mio marito ha ripreso a lavorare ma non è semplice, dobbiamo stare molto attenti. Tante persone ci hanno aiutato e continuano ad aiutarci”. Francavilla Fontana si è mobilitata ed ha creato una raccolta fondi per aiutare questa famiglia in difficoltà che nulla sapeva dell’iniziativa.
“Io non sapevo di questa mobilitazione- dice, con grande dignità , mamma Vittoria- scoprirlo mi ha fatto tanto piacere. E’ un periodo così difficile, per tutti quanti e riuscire anche ad aiutare gli altri, è bello. Tutti possiamo aver bisogno nella vita”.
Lucia Pezzuto per Il7 Magazine
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