Dopo le dimissioni, la De Vito va in Procura e presenta un memoriale sui Servizi Sociali

BRINDISI- Lo aveva detto sabato scorso , durante quella conferenza stampa in cui aveva spiegato le ragioni delle sue dimissioni dalla carica di vice sindaco, sarebbe andata in Procura per quelle anomalie con le quali si era scontrata e  a cui nessuno aveva dato delle risposte. Rita De Vito l’ha fatto,  ha consegnato un lungo memoriale alla Procura di Brindisi in cui parla delle attività dei Servizi Sociali del Comune. La De Vito punta il dito su due progetti in particolare finanziati e mai attivati, che avrebbero fatto risparmiare al Comune di Brindisi centinaia di migliaia di euro. “Ho scoperto una serie di disservizi , di inadempimenti, una serie di situazioni che non vanno. Eppure parliamo di 14milioni di euro che gravitano intorno al settore. A dicembre 2017 , l’Autorità di gestione fondi nazionali Pon autorizza il finanziamento di due progetti Pon inclusione, per  un totale di un milione e quattrocentomila euro,  che avrebbero previsto l’implementazione di figure all’interno del servizio soprattutto di assistenti sociali, che ora sono al collasso, e finanziamenti per la lotta alla povertà. Io mi chiedo , perché non sono partiti questi progetti? Progetti triennali. Servizi su cui avremmo risparmiato sul bilancio comunale- dice Rita De Vito- Scopro ancora che  l’uno agosto 2017 un progetto nazionale Sprar avrebbe riportato in città 24 minori stranieri non accompagnati, un progetto triennale , 2017/2019, che non è stato mai attivato, con un totale di 473mila euro all’anno”. Dichiarazioni forti che arrivano solo dopo le dimissioni e per le quali aveva sabato annunciato di voler andare in Procura. In un primo momento si era diffusa la voce che la Digos fosse negli uffici dei servizi sociali per acquisire documenti, in realtà gli agenti erano presso l’ufficio anagrafe per svolgere altri atti.

Le contestazioni dell'ex vicesindaco De Vito, che oggi ha presentato un memoriale in Procura

Publicado por Brindisi Oggi en Martes, 23 de octubre de 2018

2 Commenti

  1. Un plauso alla professoressa De Vito, magari ce ne fosse gente così, a denunciare già da subito le magagne esistenti all’interno di un Amministrazione Comunale.
    Spero che anche in altri settori corruttibili ci sia qualcuno che abbia il coraggio di denunciare, non so ad esempio settore “ambiente”, o meglio ancora Nettezza Urbana.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*