Le forti accuse di Haralambides, “Presidente però fai i nomi”

BRINDISI- La maggioranza del comitato portuale, nel quale siedono gli enti  locali e alcuni operatori portuali, chiedono il commissariamento del suo ente. Hercules Haralambides contro tutti.

All’indomani del vertice tecnico convocato dal sindaco Consales a palazzo Nervegna con tutti gli  attori in causa, compresi i parlamentari locali, il presidente dell’Autorità portuale scrive su facebook. Forti accuse, ma ancora una volta  non fa nomi e cognomi. E così si spara nel mucchio. Parla di interessi privati che bloccano le attività del porto, di guerra diffamatoria nei suo confronti per  non aver fatto favori e voti di scambio.

Vi riportiamo integralmente il suo post nel profilo facebook portualità brindisina

Ecco perché l’Autorità Portuale deve essere commissariata:
Perché il Presidente sta qui solo per la legalità
Perché il bilancio dell’Ente è un bilancio sano
Perché tutti i porti hanno perso soldi (grazie al Decreto Salva Italia) prima di tutti il porto di Bari (87 mi.)
Perché interessi privati bloccano gli accosti di S. Apollinare al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. 
Perché interessi privati ostacolano con denunce la stazione passeggeri “Le Vele”
Perché interessi privati denunciano i nostri piani per la crociera
Perché interessi privati e conflitti d’interesse non devono essere presenti nel Comitato portuale 
Perché Brindisi è il solo porto nel mondo in cui gli agenti che vi lavorano non pagano per i servizi utilizzati
Perché il Presidente non fa favori (e voti di scambio) a nessuno
Perché un sindaco chiama ogni giorno il suo porto “un porto inutile e paralizzato”
Perché questa guerra diffamatoria e persecutoria è stata avviata anche prima del suo arrivo a Brindisi
E, infine, perché lui è greco, non conosce l’italiano, non capisce cosa significhi una stretta di mano in Italia.
Il presidente di questo porto ha solo due parole da dire: Io lavoro per Brindisi e sto qui solo per la legalità.

BrindisiOggi