BRINDISI-Dopo le accuse della Rita De Vito al Pd, reo di averla isolata e sfiduciata a punto da costringerla a dare le dimissioni dal suo incarico da vice sindaca, oggi interviene la consigliera comunale Valentina Fanigliulo che spiega i rapporti con la De Vito e quello che è accaduto.
“Mi sento in dovere nei confronti dei cittadini e del mio partito di esprimere il mio punto di vista sulla vicenda delle dimissioni dell’ex vicesindaco. Vorrei esprimere un pensiero nei confronti del mio segretario cittadino, che stimo, perché il messaggio che è passato ieri non è quello che realmente lo rappresenta. A me personalmente e a tutto il gruppo, ha sempre dato la possibilità di esprimere il nostro pensiero, e di decidere cosa meglio fosse per noi, dando dei consigli per vivere in un mondo, quello della politica, pieno di insidie che non sempre si possono affrontare da soli.
Quando sei in politica hai la responsabilità di una città intera, ed ogni passo, ogni decisione bisogna condividerla con il resto del gruppo che ti deve supportate e aiutare. La responsabilità di una azione o di una scelta ti mette in condizione di dover essere anche duro in alcuni casi, (anche non volendolo essere) proprio perché ogni scelta potrebbe pesare sulle spalle di tutti, proprio perché dopo anni e anni di mala amministrazione, nessuno perdona, come giusto che sia, un sbaglio. Sono stata testimone di molte situazioni avvenute durante questi pochi mesi con la stessa dottoressa Rita de Vito, la quale non ha mai nascosto che ogni suo traguardo lo doveva alla fiducia riposta dal segretario Francesco Cannalire, che quando prendeva coscienza e contezza del fatto che involontariamente commetteva uno sbaglio, chiedeva a Francesco di rimproverarglielo, in modo che lei potesse apprendere dal suo errore e non ripeterlo . Passare da un ruolo di dirigente scolastica ad un ruolo politico come vice sindaco , non sarà stato sicuramente un passaggio facile per Rita , poiché sono due ruoli opposti ma complementari. Personalmente non posso descrivere il ruolo di dirigente scolastica , dato che non sono a conoscenza delle dinamiche di gestione, ma posso definire, (per la mia poca esperienza ) quello politico, che per forza di cose, è tenuto a condividere qualsiasi decisione, a concordare , a includere il proprio gruppo su qualsiasi cosa riguardi l’interesse della collettività. Sin dall’inizio, io per prima, ho ribadito più volte a Rita di volermi mettere a disposizione affiancandola per supportarla e lei ha chiesto a me di aiutarla più volte, vista la mia conoscenza ed esperienza (limitata nel tempo) in tematiche come mensa e integrazione scolastica ma nei fatti ciò non avveniva, sia perché era abituata a risolvere da sola i problemi nelle scuole, venendo da quel mondo non comprendendo la diversità dell’approccio, sia perché per i suoi tanti impegni “dimenticava” di condividere le questioni. Fatto sta che in tante occasioni non è stato possibile essere messi a conoscenza di molte vicende che apprendevamo da interviste stampa rilasciate dalla stessa. La volontà di andare avanti e governare con il contributo di Rita De Vito da parte mia e del partito era pacifica purtroppo però questo non è stato possibile farlo principalmente perché c’era una continua sottile conflittualità tra lei e tutto il gruppo. Dispiace leggere che tutte le ombre sul settore escano solo ora, poiché la De Vito nelle poche volte che ha partecipato alle riunioni del gruppo non ha mai menzionato queste gravi questioni. Una volta tanto la Politica è arrivata prima e gli errori commessi dalla De Vito, come da lei ammesso, seppur commessi in buona fede e sono rimasti tali, non potevano non rappresentare un evidente incompatibilità con la normale amministrazione. Comprensibile l’amarezza di Rita meno il rancore con cui si è lanciata contro il Partito Democratico e il gruppo consiliare. Spero che passata questa delusione possa rivalutare ogni aspetto della vicenda”.
BrindisiOggi
se la De Vito è andata in Procura avrà le sue buone ragioni. o no?