Lavoro, nella provincia di Brindisi situazione drammatica, vertice in Prefettura: “tavoli tematici e sblocco dei cantieri”

BRINDISI-  Crisi economica e occupazionale nella provincia di Brindisi, con tutti i settori in difficoltà, in particolar modo quello industriale, le organizzazioni sindacali territoriali lanciano l’allarme e chiedono al prefetto Nicola Prete un vertice in  Prefettura. L’incontro  è stato convocato questa mattina. Seduti intorno alle stesso tavolo, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, e Ugl, i rappresentati della associazioni di categoria Confindustria, Cna, Confartigianato e Confesercenti. Presenti i sindaci dei 20 Comuni, i parlamentari, i consiglieri regionali , l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro Leo Caroli, i rappresentati Asl e dirigenti della Provincia. Assente il neo presidente Maurizio Bruno, indisponibile dopo la presenza ieri ad Assisi alla marcia della pace.

 “In provincia di Brindisi- afferma Michele Almiento della Cgil- la disoccupazione è pari al 33 per cento, quella giovanile arriva al 40 per cento. Preoccupante il futuro occupazionale soprattutto di padri e madri di famiglia di età compresa tra i 45 e 55 anni. Si teme per il comparto elettrico dopo l’annuncio di Enel di voler chiudere alcune centrali in Italia, preoccupazione anche per il mancato confronto con Eni, mentre il pentolone degli appalti  per l’indotto all’interno del Petrolchimico è in ebollizione. Drammatica è la situazione per Edipower.”

Una situazione davvero preoccupante quella prospettata dai segretari generali delle organizzazioni sindacali, da Michele Almiento della Cgil, a Tonino Licchello della Uil a Daniela Fumarola della Cisl.

I sindacati propongono alcuni interventi per sbloccare i cantieri di opere già autorizzate soprattutto dalle pubbliche amministrazioni. Il capoluogo messapico concentrato su due grandi opere: i lavori per lo shuttle e la bonifica di Micorosa. Milioni di euro che potranno dare lavoro a diverse aziende.  “Chiediamo- spiega Fumarola della Cisl- negli appalti sia inserita la clausola sociale, che tuteli i lavoratori provenienti dalle vertenze occupazionali”.

Il prefetto Nicola Prete nel suo intervento introduttivo ha annunciato che non si possono fare miracoli per risolvere la crisi che attanaglia tutta l’Italia ma che si può trovare un percorso comune e condiviso per affrontare le varie problematiche.

Il percorso è stato rintracciato nella scelta di aprire dei tavoli tematici per approfondire i diversi settori :Chimica, energia e aeronautica, agricoltura, turismo e spettacolo con un particolare sguardo alle infrastrutture come porto, aeroporto e ferrovie. La Prefettura avvierà i confronti che potranno passare nella competenza della Provincia.

Intanto per affrontare l’emergenza si intende dare priorità alle opere cittadine con l’apertura  di cantieri di cittadinanza, quelli che possono attivare i Comuni attraverso attività di manutenzione del patrimonio pubblico, o di servizi per la città. Oltre all’utilizzo dei lavoratori in mobilità per tali attività, predisponendo dei corsi di formazione, grazie ai  fondi stanziati dalla  Regione con un accordo quadro  firmato a luglio scorso.

Misure ovviamente non  sufficienti ad affrontare la grave situazione economica e occupazionale che da anni mette in ginocchio questo territorio. Una terra inquinata che non può ospitare nuovi investimenti, piena di vincoli nonostante le sue grandi infrastrutture.

 Lu.Po.

1 Commento

  1. Speriamo bene,
    mi chiedo solo ai lavoratori in Mobilita’?
    sono disoccupato dal 2006 con : 102 mesi di disoccupazione alle spalle ,una condanna non voluta, Diplomato ,con corsi di Formazione, attestati ,ottenute con il mio sacrificio ,senza che lo Stato o chi di competenza mi abbia dato una mano, una chiamata per aggiornare la mia posizione lavorativa,solo parole,illusioni ,tempo perso ..Padre di Famiglia 45 anni,abbandonato da servizi inesistenti in Italia , le risorse ci sono ,il territorio ha tutte le carte in regola per decollare nei vari settori ,una Nazione che dovrebbe vivere di rendita, una Nazione ricca di Risorse,una Nazione che non ha bisogno di Importare dalla Cina ,una Nazione con tutti i requisiti !!! La Politica deve cambiare la sua immagine e il suo modo di fare se vuole permettere : ai Ultra 40-55 genitori Disabili, Giovani, Disoccupati,Precari,di essere integrati nel mondo del lavoro. Stop al Lavoro clientelare , Stop al lavoro in nero,Stop alle Tangenti,Stop alle Mafie ,Stop ai Corrotti,Stop alla Burocrazia,Stop alle Discriminazioni,Stop ai vincoli di Eta’-Sesso,Stop a chi tanto e chi niente,Stop,Stop,Stop, se si vuole se ne esce , ma non dimenticate quella gente che chiede Aiuto :Ultra 40-55 genitori,Disabili, Giovani,Disoccupati ,Precari,senza loro la Politica non esiste. Grazie, per aver preso nota, speriamo bene noi Disoccupati !!!

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