FRANCAVILLA FONTANA – Che fine fa il materiale di risulta al quartiere San Lorenzo a Francavilla Fontana? Se lo chiede Gianni Capuano capogruppo de La Puglia Prima di Tutto di Francavilla Fontana dopo aver effettuato un’attenta ricognizione sull’area. Il materiale incriminato, dal politico francavillese, è prodotto dai lavori di rifacimento del quartiere più a est della città. Qualche giorno fa Capuano ha fotografato l’area interessata dai lavori riscontrando, secondo lui, delle ‘anomalie’. Cioè le ruspe che sono a lavoro in questi giorni e che magari potrebbero nascondere sotto il terreno gli scarti di un lungo lavoro.
Capuano esordisce con una frase forte e che lascia pensare: “Tanto la terra copre tutto” sarà mica vero?
“A meno che – continua – non ci siano i controlli dovuti e, per certi versi, anche promessi. Purtroppo, dopo un primo sopralluogo effettuato presso il cantiere relativo ai lavori di riqualificazione del quartiere San Lorenzo ci vediamo costretti, nostro malgrado, a portare all’attenzione dell’amministrazione Comunale nuove e presunte lacune sull’esecuzione degli stessi.”
Nel quartiere San Lorenzo sono in atto lavori di rifacimento. Le ruspe sono a lavoro prorpio in questi giorni di agosto, quando il sole picchia forte.
“Dopo aver segnalato le criticità progettuali, l’inadeguatezza di alcune realizzazioni e la qualità di alcuni lavori già eseguiti, chiediamo all’amministrazione Comunale di appurare se tutte le procedure appaltate siano state rispettate. E se vi siano o meno irregolarità nella gestione di alcune fasi, come lo smaltimento del materiale di risulta. Durante la nostra prima ricognizione effettuata insieme ai cittadini residenti abbiamo segnalato all’assessore Resta le nostre perplessità ed i nostri dubbi sul rispetto delle procedure ambientali e non solo.”
Le foto che Capuano ha scattato qualche giorno fa ritraggono alcune ruspe che scavano nel terreno, creano quindi delle buche e poi quest’ultime vengono riempite.
“Oggi, invece, ci ritroviamo a segnalare alcune anomalie che sembrano essere state catturate dalla fotocamera che ha immortalato alcuni momenti dei lavori in oggetto. Anomalia che lascerebbero presagire uno smaltimento dei materiali forse non consono da un punto di vista procedurale e, sotto quello strettamente ambientale, neppure incoraggiante. Chiediamo che l’amministrazione faccia chiarezza e informi la città, ed in particolare i residenti della zona interessata, sulla legittimità di quanto su affermato. Chiediamo, anche, che l’amministrazione garantisca quei controlli sul cantiere la cui assenza, nei mesi scorsi, era stata motivo di propaganda elettorale che, col senno di poi, appare quantomeno ingiustificata” conclude il capogruppo de La Puglia Prima di Tutto.
Insomma, l’esponente politico ha lanciato il campanello d’allarme. Ora spetterà all’amministrazione comunale chiarire i dubbi che sono ormai nati anche ai residenti del quartiere.
Mar.De.Mi.
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