FASANO- Sette mesi di carcere, confisca dell’immobile ed una multa di 45mila euro questa la richiesta del pubblico ministero per l’ex allenatore della nazionale di calcio ed attuale tecnico del Parma, Roberto Donadoni e per sua moglie Cristina Radice. I due sono accusati di aver eseguito la ristrutturazione della loro masseria a Savelletri nei pressi di Fasano con lavori abusivi. La requisitoria del pm Antonio Costantini nell’udienza di oggi pomeriggio presso il tribunale di Fasano. In aula non c’erano né Donadoni ne tanto meno la moglie. Secondo il pm, i progetti presentati all’ufficio urbanistica del comune di Fasano sarebbero ben diversi da ciò che poi è stato realizzato all’interno della masseria, che è sottosequestro dal 2009. In particolare si fa riferimento alle opere di realizzazione della piscina e di frazionamento dell’edificio. Nell’inchiesta coinvolti anche Oronzo Velo, titolare della ditta edile che si occupò delle opere ritenute abusive, Antonello Carrieri, dirigente del settore urbanistica del Comune di Fasano, ed il geometra Giovanni Gallo. Per questi tre il pm ha chiesto : 6 mesi di reclusione e 25mila euro per Velo, 9 mesi di reclusione e 55mila euro per Carrieri e Gallo.
Lucia Pezzuto
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