BRINDISI- Uno dei parco giochi più frequentati dalla città, ma per i bambini è una corsa ad ostacoli almeno per arrivarci. Non parliamo poi delle barriere architettoniche, un luogo inaccessibile per i bambini diversamente abili nonostante all’interno sia stata installata per un loro un’altalena. Marciapiedi divelti, a tratti spaccati dalle radici degli alberi. Panchine distrutte. Muretti caduti. All’interno pochi giochi, qualche giostrina rotta, chiodi che escono dai pali. L’area in passato è stata più volte vandalizzata, e l’amministrazione comunale ha fatto diversi interventi di ripristino. Ma il parco richiede una maggiore attenzione, interventi programmati visto la frequenza di numerose famiglie. A sollecitare le opere è il consigliere comunale Francesco Cannalire, proprio lui che in sede di approvazione del bilancio è stato firmatario di un emendamento poi approvato per stanziare 150.000 mila per la messa in sicurezza del parco Maniglio.
I soldi quindi ci sono, ora bisogna intervenire. “È indubbio che l’area in questione necessità di un intervento immediato di sistemazione permanente- afferma Cannalire- che superi interventi di emergenza finora attuati a partire dai marciapiedi, completamente divelti dalle radici degli alberi che popolano il parco e la zona circostante,e di manutenzione di tutte le strutture vandalizzate nel tempo. Per questo è improcrastinabile effettuare uno studio che valuti la stabilità delle essenze arboree per interventi mirati ad azzerare i danni da radici e contestualmente uno studio estimativo delle opere per rispondere al meglio alle esigenze di coloro che frequentano regolarmente il parco.”
Il problema qui è dato proprio dalle radici degli alberi che hanno spaccato anche l’asfalto. Fatto che potrebbe creare anche qualche pericolo per gli automobilisti o anche solo ai pedoni.
Cannalire propone il coinvolgimento della Brindisi Multiservizi, società del Comune. “Da tempo la Multiservizi- aggiunge il consigliere di maggioranza- ha consolidato una certa esperienza negli interventi nei parchi cittadini e potrebbe consentirci di contenere i tempi per le opere stesse, data l’urgenza. Sarebbe un esempio encomiabile di pronta risposta alle esigenze di tanti cittadini che hanno più volte segnalato situazioni di pericolo al Parco Maniglio.”
BrindisiOggi
Qua c’è poco da capire.Chi vuole essere rieletto si affida sempre al proprio “elettorato” e “l’elettorato” si affida sempre,dopo, al proprio rieletto.
Saranno sufficienti i 150 mila euro per pagare gli …studiosi? Molto più semplicemente basterebbe riparare le giostrine e altri giochi appena danno cenni di cedimento per usura ed eliminare i pini che scalzano le pavimentazioni sostituendoli, p.e., con tigli o altri alberi ornamentali sempreverdi.
Se vi è la necessità di uno ” studio estimativo”, allora su quali basi ed elementi si è deciso di stanziare 150.000 per la “messa in sicurezza”? Che significa? Perché non si parla di LAVORI? Per quanto riguarda poi “..esempio encomiabile di pronta risposta etc.” relativamente alla BMS, non riesco proprio ad intravedere , per quanto mi sforzi, circostanze degne di “encomio” afferenti la partecipata menzionata. Ma non ci riesco proprio.E mi fermo qui.