BRINDISI – I lavoratori della Santa Teresa di Brindisi e Albaservice di Lecce, le due società in house delle Province, con il sostegno del sindacato Cobas hanno organizzato un corteo a Bari per giovedì 5 aprile. La manifestazione partirà alle 9 (angolo stramurale Capruzzi –via Amendola) per giungere sotto la sede del Consiglio Regionale.
I lavoratori chiederanno – fa sapere il sindacato Cobas in una nota stampa – una riunione con il Michele residente Emiliano, al quale rivolgeranno un appello affinchè si sblocchi il rinnovo della cassa integrazione in deroga ferma dal mese di dicembre scorso.
“Il mancato rinnovo della cassa integrazione in deroga, – scrivono dal Cobas – la impossibilità di realizzare i corsi di formazione professionale per riqualificare il personale, degli esigui ed insufficienti soldi del Governo che dovevano arrivare a gennaio non se ne vede ancora neanche l’ombra, investimenti regionali a favore delle province ancora bloccati, forniscono un quadro desolante della situazione in cui ci troviamo”.
“La situazione rischia di incartarsi e si rischia veramente il fallimento delle due società in house delle province di Lecce e Brindisi” dice il sindacato.
I lavoratori tornano a manifestare a Bari nella speranza di ricevere quel sostegno necessario da parte della Regione Puglia che può salvare il futuro di 250 famiglie.
“La situazione è paradossale in quanto la stessa Regione ha i fondi da destinare per il rinnovo della cassa integrazione, autorizzazione che non arriva dal Ministero a causa di una interpretazione restrittiva di un emendamento della legge finanziaria ottenuto con la protesta nei mesi scorsi dei lavoratori di Brindisi e Lecce. Questa situazione deve essere sbloccata perché il buco economico che si sta producendo è enorme , con il rischio di chiudere veramente” conclude il Cobas.
BrindisiOggi
Commenta per primo