Lavoratori in nero e violazioni sulla sicurezza, azienda agricola nei guai

FRANCAVILLA FONTANA- Sette braccianti senza i dispositivi per la sicurezza e due lavoratori in nero, guai per un’azienda agricola. Nell’ambito dei controlli anti-caporalato, deferito il legale rappresentante di una società cooperativa agricola, per aver impiegato nelle attività  sette  braccianti sprovvisti di idonei dispositivi  di protezione individuale, adeguata formazione in materia di sicurezza sul lavoro e idonea sorveglianza sanitaria, nonché impiegato due lavoratori “in nero” non assunti regolarmente.

In Francavilla Fontana a conclusione degli accertamenti, i militari del Nucleo Investigativo costituenti la task force anti-caporalato, in seno al Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, costituita in ossequio alle direttive del Comando Legione Carabinieri “Puglia”, al fine di contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro, unitamente ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brindisi, hanno deferito in stato di libertà il legale rappresentante di una Società Cooperativa agricola. In particolare, a seguito di un controllo esperito nell’ambito della società, che si occupa della raccolta di uva da vino e da tavola, è stata accertata la presenza di complessivi sette lavoratori subordinati, braccianti agricoli sprovvisti di idonei dispositivi di protezione individuale, adeguata formazione in materia di sicurezza sul lavoro e di idonea sorveglianza sanitaria.

Nella circostanza, è stata accertata anche l’occupazione di due lavoratori “in nero” non assunti regolarmente, poiché è stata omessa la comunicazione al centro per l’impiego da parte del rappresentante  della società cooperativa. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte del N.I.L.(Nucleo Ispettorato del lavoro Carabinieri) per gli aspetti amministrativi e per gli adempimenti obbligatori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

BrindisiOggi

 

 

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