Lavoratori della raccolta rifiuti in quasi tutta la provincia senza quattordicesime, la Cgil denuncia al Prefetto

BRINDISI- Niente quattordicesima ai lavoratori della raccolta rifiuti. La questione accomuna i dipendenti di diverse aziende della provincia di Brindisi, la Funzione Pubblica Cgil denuncia il caso al prefetto Nicola Prete. I lavoratori dipendenti di MONTECO Srl, TRA.DE.CO.Srl, ECOLOGICA PUGLIESE Srl, ECOTECNICA Srl e SERVECO, aziende  che gestiscono i servizi di igiene urbana e servizi complementari nei Comuni della provincia di Brindisi, hanno alle dipendenze circa il 95%  dei lavoratori del settore.

“La situazione sta diventando veramente insostenibile- scrive Vincenzo Cavallo, segretario territoriale Fp Cgil al prefetto-  i lavoratori e le proprie famiglie non possono pagare colpe non loro, vogliamo capire le motivazioni di tali ritardi, per essere precisi la retribuzione  della quattordicesima mensilità deve avvenire entro e non oltre  il 15 luglio, ad oggi non abbiamo certezze.”

 Cavallo spiega che ogni mese   sta diventando consuetudine il ritardo delle retribuzioni delle mensilità correnti,  specialmente nei comuni di Francavilla Fontana, Fasano, San Donaci e Brindisi e sporadicamente anche in altri Comuni, non viene  rispettata la scadenza contrattuale, cioè il quindicesimo giorno del mese successivo di quello di competenza, le motivazioni sono sempre le stesse, il ritardo delle corresponsioni economiche delle fatture da parte degli Enti appaltanti, anche se come previsto dalle normative vigenti, le aziende devono pagare ugualmente  gli stipendi ai lavoratori altrimenti è inadempienza contrattuale.

“Non capiamo- aggiunge il sindacalista- le motivazioni visto che i cittadini pagano interamente i servizi e le somme devono essere a disposizione dei bilanci comunali per essere erogati mensilmente alla presentazione delle fatture per i servizi ricevuti. Siamo preoccupati, questa situazione può degenerare e la rabbia dei lavoratori possa sfociare in proteste spontanee sicuramente non gestibili da parte nostra, anche in questo particolare periodo dove la legge 146/08 vieta qualsiasi forma di protesta o di sospensioni di tali servizi, per tali motivi chiediamo un suo intervento risolutore, per porre in essere atti  a soluzione di questa delicata situazione, immediatamente e per  il prossimo futuro.”

BrindisiOggi

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