Latitante rintracciato in un trullo dai domiciliari trasferito in carcere

OSTUNI- Latitante rintracciato in un trullo dai domiciliari trasferito in carcere.

Era stato rintracciato la scorsa settimana in un trullo nelle campagne ostunesi dopo una latitanza di due mesi, Pietro Guarnieri, 41 anni, dopo l’arresto  e i domiciliari viene trasferito in carcere.

Guarnieri già condannato per rapina, estorsione, furto, ricettazione, porto d’armi, resistenza a pubblico ufficiale, violazione di domicilio, lesioni, evasione e atti persecutori, reati, alcuni dei quali, commessi anche dopo l’applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza speciale, è stato trasferito nel carcere di Brindisi.

guarnieri_pietro_classe_74L’uomo il 6 agosto scorso si era allontanato arbitrariamente  interrompendo il regime e gli obblighi a lui imposti dalla Sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.

 Il 20 settembre scorso è stata celebrata l’udienza di convalida dell’arresto dinanzi al Giudice per le Indagini preliminari, Stefania De Angelis.

Pertanto, in seguito alla convalida dell’arresto, legittimamente eseguito nella flagranza del reato delle reiterate e continuate violazioni agli obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale, giudicata la totale gravità della condotta di Gualtieri che “avrebbe, certamente, proseguito nello stato di latitanza ed irreperibilità, ove non fosse stato stanato e rintracciato dai poliziotti ostunesi, solo a seguito di complessa, certosina e meticolosa attività investigativa”, il gip ha applicato nei suoi confronti la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, “attesa l’inidoneità al caso di specie di tutte le altre misure restrittive”.

BrindisiOggi

 

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