L’Asl chiede la chiusura del dormitorio, il sindaco: “ll problema non si risolve con la chiusura, nessuno sarà mandato via da Brindisi”

BRINDISI – “Se qualcuno pensa di risolvere il problema degli immigrati a Brindisi chiudendo il dormitorio sbaglia”. Risponde così il sindaco Riccardo Rossi alla nota del capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano dopo la richiesta dell’Asl di chiudere il dormitorio avendo rilevato la mancanza dell’acqua calda, il degrado dei servizi igienici, la presenza di un numero di immigrati superiore alla media consentita, i muri sporchi, la mancanza della Scia da parte dei vigili del fuoco. “Nessun extracomunitario del dormitorio sarà mandato via da Brindisi è gente  che ha il permesso di soggiorno e molti di loro hanno dei contratti di lavoro”, aggiunge Rossi. Abbiamo ricevuto anche noi il verbale dell’Asl ora attendiamo la convocazione di un comitato per l’Ordine e la sicurezza da parte della Prefettura per decidere il da farsi. “Bisogna trovare una sistemazione alternativa – conclude – non possiamo gettare queste persone per strada. Ci sono anche tre italiani”.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Mi scusi eh!!!! Molti di loro hanno un contratto di lavoro, hanno il permesso di soggiorno, mi spiega perché sono lì dentro?? Chi ha la
    Possibilità di autosostenersi mettetelo fuori. Penso sia un passo verso
    L’INTEGRAZIONE CHE TANTO PROCLAMATE.

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