BRINDISI- Giovane con i sintomi dell’infarto lasciato sulla barella, la Asl : “Era monitorato”. La Asl di Brindisi risponde così alla segnalazione fatta da Giuseppe, un giovane fotoreporter rimasto per sette ore sulla barella al Pronto Soccorso del Perrino pur avendo un quadro clinico preoccupante. “Il paziente è giunto al Perrino ed è stato registrato alle 16.05 del 30 luglio, come attesta il verbale di Pronto soccorso redatto al suo arrivo- scrive la Asl di Brindisi- L’attesa è stata determinata anche da un iperafflusso di codici rossi e arancioni che ha rallentato le attività, ma il ritardo nella presa in carico del paziente è oggetto di una attenta valutazione da parte della direzione del Pronto soccorso, utile a evitare il ripetersi di episodi analoghi. Tuttavia, durante il periodo di permanenza in reparto il paziente è sempre stato sotto sorveglianza da parte degli infermieri in servizio, come si evince dalla scheda infermieristica associata al verbale”.
BrindisiOggi
È successo anche a me, ad ottobre mi hanno ricoverato x covid ma a causa di un tampone sicuramente sbagliato, mi hanno portato nel pronto soccorso dove ero io ad urlare ai pazienti e accompagnatori di allontanarsi. Solo dopo circa 7 o 8 ore sono stato portato in reparto ma solo perché stando male ho chiamato il 113. In quel girone dantesco del Perrino ho visto e subito cose inenarrabili. In quel posto ringrazierò sempre chi mi ha salvato la vita e quelle professionalità che mi hanno aiutato, ma non augurerei al mio peggior nemico di vedere e subire ciò che ho visto e subito io.
È uno schifo il pronto soccorso… Le persone le fanno aspettare ore e ore non capisco il perché…. Non vengono amistati nei reparti. Questo problema c’è sempre stato e nessuno fa niente per cambiare il sistema….