Caos lampade votive, ecco chi non deve pagare

BRINDISI – Tanti sono stati i cittadini che hanno segnalato al Comune di Brindisi i disservizi all’interno del cimitero: uno tra tanti le lampade votive non funzionanti. Adesso, dopo l’accertamento da parte dei tecnici comunali, il Comune di Brindisi, ha reso noto che i titolari dei contratti che non hanno fruito del servizio per i lavori di manutenzione straordinaria nel secondo semestre dell’anno 2012 e primo 2013 non dovranno procedere al pagamento del canone che ha scadenza il 15 luglio prossimo.

Gli esenti dal pagamento saranno i titolari dei contratti che hanno attivo il servizio sul viale San Leucio, San Agostino, Santa Marta, San Gennaro, San Erasmo, San Sebastiano, San Martino, San Nicola Torentino, San Goffredo, San Teodoro, Santa Gemma, Sant’Ambrogio, San Gabriele, San Raffaele, Santa Monica, Sant’Ilario, Santa Clelia, San Giorgio, San Michele, della Maddalena, San Benedetto, dell’Assunta, San Daniele, San Vincenzo, Sant’Andrea, Santa Lucia, San Bruno, San Ernesto, Santo Stefano (palazzina Trani), Piazzale Resurrezione.

“Sarà cura dell’amministrazione – scrivono dal Comune – con propri provvedimenti di valutare la situazione (tenendo conto che il canone comprende i materiali di consumo, la manutenzione e i consumi di elettricità) per le determinazioni finali. Si procederà altresì a considerare il caso di coloro che ricadendo nei vialetti di citati avessero già provveduto al versamento del canone”.

C’è da dire anche che i disservizi, secondo alcuni cittadini titolari di contratti per l’erogazione del servizio sulle lampade votive, va avanti dal lontano 2009. Il canone, però, è stato sempre pagato regolarmente anche se, a dir loro, il servizio non era erogato. Inoltre, negli ultimi mesi, alcuni firmatari del contratto hanno ricevuto la bolletta di pagamento del canone semestrale più volte e addirittura anche intestato a un altro componente della famiglia.

BrindisiOggi

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