BRINDISI- L’aeroporto di Grottaglie non aprirà ai voli civili, la notizia arriva direttamente dalla Regione Puglia, una notizia che dice Riccardo Rossi, candidato sindaco “rende giustizia alla posizione che abbiamo tenuto per tutta la campagna elettorale”.
La dichiarazione dell’assessore Giannini, quindi, fa tramontare l’ipotesi di incentivare con denari pubblici i voli civili presso l’Aeroporto da Grottaglie.
“A chiunque tirasse fuori il discorso dell’Aeroporto di Grottaglie per attaccare la nostra coalizione, abbiamo sempre replicato citando due fatti: 1) l’idea di riaprire l’aeroporto tarantino era soltanto una boutade elettoralistica comune a tutte le forze politiche di quel territorio; 2) il Piano Nazionale degli aeroporti ha chiaramente destinato gli scali di Bari e Brindisi ai voli civili mentre l’attività di Grottaglie è riservata esclusivamente ai voli cargo- dice Rossi- Oggi è dimostrato che avevamo ragione noi e non chi, senza studiare le carte, sosteneva il contrario utilizzando “il caso Grottaglie” per coprire il suo vuoto di contenuti sulle diverse problematiche del nostro aeroporto”. Non solo, Rossi aggiunge: “ Girando per i quartieri della città è chiaro che i cittadini hanno capito chi ha progetti per il futuro di Brindisi e chi, invece, ragiona per slogan, magari sollecitando un campanilismo buono solo per nascondere i fallimenti di chi ha amministrato fino ad oggi la nostra città. Per noi il potenziamento dell’aeroporto e delle infrastrutture rappresenta una questione fondamentale per il rilancio della città di Brindisi. Lo abbiamo dimostrato avviando da tempo l’impegno per evitare la dismissione del centro di controllo Enav e offrendo il nostro sostegno alla vertenza dei lavoratori di Techno Sky. Lo faremo una volta eletti avviando un confronto franco con la Regione Puglia sia sull’aumento dei collegamenti aerei da e per Brindisi, sia sul potenziamento dei collegamenti infrastrutturali, in particolare quello ferroviario”.
Commenta per primo