LATIANO – Neanche al cimitero si può stare tranquilli, ormai. Almeno, così pare in quel di Latiano, dove dal locale camposanto sono sparite circa 200 lampade votive che costellavano i viali, appese ai lunghi bastoni pastorali con su affisse le immagini dei cari estitnti. «Ricordo perfettamente, era la mattina del primo d aprile. Io e il mio collega pensavamo a uno scherzo».
Esordisce così, uno dei lavoratori socialmente utili, impiegati dal Comune di Latiano nel cimitero del paese, quando gli si chiede delle lampade scomparse.La misteriosa sparizione risale alla notte tra il 31 marzo e l’1 aprile e, no, non è stato uno scherzo. Il mistero dei lumini scomparsi, poi, non è neanche un mistero: il materiale con cui erano state fabbricate le lampade era il prezioso rame rosso che deve aver fatto gola a qualcuno con pochi scrupoli.
Nonostante il posto non sia dei più accoglienti, specie di notte, dei ladri sono entrati in azione e hanno smontato quasi tutte quelle forgiate col fulvo metallo. Le altre, più recenti e composte di altro materiale, sono ancora lì, creando un brutto effetto di abbandono e incuria del posto che, in realtà, è ben tenuto da chi ci lavora ogni giorno. «Erano passate da poco le 7 – ricorda il custode – Come ogni mattina, io e il mio collega, dopo aver timbrato, ci siamo messi a fare il nostro giro di perlustrazione. Non è la prima volta che non troviamo le cose così come le abbiamo lasciate: nessun morto s’è mai spostato, sia chiaro, ma qualche visita di qualche vandalo vivo e vegeto, l’abbiamo avuta».
In questo caso, però, non sembra essere un lavoro da teppisti ma da professionisti. Le lampade in rame, che puntellano i viottoli della parte vecchia del cimitero, mancano dappertutto e le poche rimaste sembra che siano sfuggite ai colpevoli più per fretta che per qualche altro motivo. «Hanno usato la scala che serve a raggiungere i loculi più in alto – prosegue il suo racconto, il custode – Camminando, l’abbiamo trovata totalmente fuori posto, alla fine di un viale dal quale mancavano tutte le lampade dai pastorali. La prima cosa che mi è saltata agli occhi, però, è stata la scala. Ho pensato: “Chi si è preso la briga di spostare quella scala così pesante per tutta quella strada?” Neanche finito quel pensiero, mi sono accorto che tutte le lampade mancavano dai loro alloggi». I dipendenti, terminata la ricognizione, hanno chiamato i vigili urbani per un sopralluogo.
Gli agenti della polizia municipale hanno raccolto la testimonianza dei custodi ma, finora, nessuna comunicazione, più o meno ufficiale, è trapelata dal Comune. I pastorali e le lampade risalgono a molti anni fa: alcuni di essi celebrano la memoria di gente trapassata molti decenni addietro e, forse, i discendenti, in alcuni casi, non ricordano neanche la presenza delle immagini dei propri cari affisse sui bastoni pastorali. Questo potrebbe essere uno dei motivi del silenzio di questi giorni. Ora, però, la voce di questo scempio sta cominciando a circolare in paese e la gente comincia a indignarsi per come si presenta il cimitero senza le antiche lampade che guidavano il cammino dei visitatori alle dimore eterne dei cari estinti.
Maurizio Distante
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