BRINDISI- Ricomincia la scuola e ricominciano i problemi . Dal costo dei libri e della mensa scolastica, alla messa in sicurezza degli edifici, secondo l’Adoc le solite questioni che come sempre si ripresentano con l’avvio dell’anno scolastico. “A distanza di pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico sono diverse le problematiche correlate che tengono in apprensione migliaia di famiglie brindisine. Dai costi dell’istruzione, anche quando parliamo di scuola dell’obbligo, alla carenza dei servizi, alla sicurezza, dentro e fuori dagli istituti scolastici, sono solo alcuni dei temi che annualmente affrontiamo e che puntualmente trovano impreparati sia gli addetti ai lavori che le istituzioni locali.” La nota dell’Adoc arriva dopo un controllo effettuato sugli istituti scolastici della città “Quello che abbiamo riscontrato è uno stato di abbandono dentro e fuori alle recinzioni degli edifici così come testimoniano le immagini in allegato. Oltre all’incuria spazi scolastici sembrano essere stati destinati a vere e proprie discariche di materiale di ogni genere: dalle potature effettuate da mesi se non da anni e da materiale edile abbandonato dopo la chiusura di cantieri come nel caso della “Leonardo da Vinci”. Preoccupa altresì lo stato dei luoghi nelle scuole dell’infanzia e primarie come nel caso della “Rodari”, “Montessori” e “Livio Tempesta”. Prospetti imbrattati, divenuti l’emblema della letteratura volgare e dell’illegalità, ed aiuole invase dall’erbacce rappresentano un biglietto da visita ed un approccio non certo ideale per le nuove generazioni che si affacciano al mondo della scuola. Situazioni, dice l’Adoc , che pregiudicano l’immagine di una città ed il rapporto con i cittadini ma anche lo svolgimento di importanti attività che dovrebbero essere svolte all’aperto, specie in giornate di caldo come quelle che stiamo vivendo, ma che puntualmente vengono precluse per l’impraticabilità dei luoghi all’aperto. Strutture fatiscenti, quindi, ma anche costi per l’utenza”. Ed i problemi non finiscono qui perché l’Adoc fa notare che l’anno scolastico che sta per prendere il via sarà privo del servizio mensa “Non è dato sapere, dicono , quando questo importante servizio sarà attivato. Una cosa è certa che numerose famiglie non potranno fare affidamento sul tempo pieno e quindi avranno difficoltà nel conciliare i tempi scuola con quelli del lavoro. In molti sono costretti ad organizzarsi e a sopportare ulteriori esborsi di denaro per poter accudire i propri figli. In attesa dell’avvio dell’importante servizio non è sfuggito l’aumento dei ticket mensa con fasce di prezzo stabilite in base a criteri ( reddito ISEE) che non sempre rispecchiano lo stato economico reale delle famiglie. Chiedere ad una famiglia con due figli con reddito ISEE di 15000 euro, circa 140 euro al mese per il servizio ci sembra eccessivo. Riteniamo che la disponibilità di eventuali fondi debbano essere destinati all’abbattimento delle quote a carico delle famiglie e non ad un possibile miglioramento del servizio, già previsto dal capitolato, sul quale sarebbe opportuno un monitoraggio più attento e puntuale”. Un allarme ingiustificato quello dell’Adoc, chissà, nel frattempo l’associazione dei consumatori si rivolge all’Amministrazione Comunale e chiede “di attivarsi per rimuovere le situazioni di degrado ed incuria denunciate al fine di poter contare su un avvio di anno scolastico all’insegna della normalità”.
Lucia Pezzuto
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