La testimonianza da Bruxelles di un ristoratore salentino: “Qui c’è paura, strade desolate”

BRUXELLES- “Siamo sotto shock. Qui c’è paura. La strade sono desolate c’è sono polizia. Molti negozi sono chiusi, almeno quelli vicino alla sede dell’Unione europea a pochi passi dall’attentato nella metro.” Questo il racconto di Gino Perruccio un salentino di 62 anni che a Bruxelles  ha il suo ristorante. Il  suo locale si trova a 5 minuti a piedi dal palazzo della Ue. Vive in Belgio con la sua famiglia da 44 anni, è originario di Tuglie.

gino perruccio“Noi siamo rimasti aperti- spiega Gino- perché da mesi qui c’è già la crisi, ma molti locali sono chiusi. Io abito vicino all’aereoporto non mi ero accorto di nulla. Quando sono arrivato al ristorante alcuni miei amici mi hanno raccontato cosa ero successo. La situazione è drammatica. Una strage. In strada non c’è più nessuno.”

L’allerta a Bruxelles è altissima non si escludono altri attentati. “C’è massima allerta- dice il ristorante- siamo smarriti. Non sappiamo nulla delle vittime, abbiamo saputo dai notiziari che ci sono tre italiani feriti, ma attendiamo di sapere, potrebbero esserci delle persone che conosciamo.”

Foto dell’attentata di Lapress

BrindisiOggi

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