La spazzatura a Brindisi costa di più, qui la tari è la più alta d’Italia, nuovo record

BRINDISI- La spazzatura a Brindisi costa di più. La nostra città conquista un nuovo primato quello della tassa sui rifiuti più cara d’Italia. A confermarlo questa mattina è il Sole24 ore che dedica un ricco articolo al costo della Tari.

Ebbene Brindisi è al primo posto con un record, in negativo si intende, su ogni altra città italiana. A Brindisi la spesa media per abitante è di 308 euro contro quella di appena 86 euro di Fermo, quest’ultima infatti si attesta come la città dove la Tari è più economica.

L’indagine è stata condotta dall’Osservatorio nazionale sui rifiuti.

Il paradosso che emerge: si producono meno rifiuti ma la tari continua a crescere.

In particolare l’Osservatorio calcola il divario tra ciò che i comuni hanno speso e ciò che avrebbero potuto spendere. Brindisi è il capoluogo con lo scostamento maggiore con + 97,54%. Fermo invece è più virtuoso con – 52, 08%.

La causa di questi eccessi di spesa, come nel caso della città di Brindisi, sarebbe legata alla non corretta determinazione dei coefficienti di produzione applicati dai comuni.

BrindisiOggi

7 Commenti

  1. Condivido perfettamente con il signor Cesare sul suo commento.I cittadini potrebbero dare molto di piu’se c’e’ la collaborazione e il senzo di civilta’. Forza Brindisi non siamo secondi a nessuno Giuseppe

  2. Bisogna analizzare il costo in tre settori. Quello
    amministrativo ,quello tecnico e quello culturale.

    Amministrativo puo’ essere il numero elevato di impiegati

    Tecnico puo’ essere dovuto all’efficienza dei mezzi e del personale nella raccolta dei rifiuti

    Culturale Perche’ la maggiorita’ dei cittadini non sono educati da fare la differenziata e’ cio’ comporta a un numero maggiore di personale Giueppe

  3. E’ pazzesco che un brindisino debba pagare 370 euro di Tari per 125 mq.
    C’è poi da chiedersi quanti abitanti di questa città non la pagano.
    Che cosa stanno aspettando i partiti dell’opposizione a impugnare nei modi dovuti il provvedimento che impone tali importi?
    Spero che la pubblicazione di Sole24Ore svegli un po’ le coscienze da tempo sopite e induca l’attuale amministrazione comunale ad un più giusto adeguamento degli importi.
    E’ bene ricordare che i primi notevoli aumenti della Tari furono decretati dall’amministrazione Antonino.

  4. Cari Signori, prima di mandare a casa gli amministratori, come dite voi, ci sarebbe da CACCIARE dalla città, due terzi di brindisini SPORCACCIONI, MENEFREGHISTI E SENZA ALCUN SENSO CIVICO.
    La città in questi giorni fa VERAMENTE schifo, oltre a pulirla, bisognerebbe prima NON SPORCARLA.

  5. La tassa aumenta. E la”monnezza” pure. Ci sono strade che non le spazza nessuno da anni. Le erbacce dal ciglio dei marciapiedi ce le siamo tolte noi prima che diventassero alberi. E dulcis in fundo, dopo aver tagliato le erbacce, aver spazzato il nostro quartino di strada, beh, molti di noi possono andare all’ABACO a far la fila per dimostrare che la tarsu l’avevamo gia’ pagata e che gli avvisi di accertamento mandati sono illegittimi e che ci stanno “a provà”…metti che qualcuno i bollettini non se li ritrova o metti il vecchietto che non sa che fare… Alla fine pagano di nuovo!!! E vaaaai…. CHE SCHIFO!!!! E noi brindisisini che facciamo? Stiamo a subire? Io non ci sto…

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