
BRINDISI- Riceviamo e pubblichiamo una lettera della sindaca di Brindisi, Angela Carluccio, indirizzata agli studenti brindisini in occasione dell’apertura ufficiale del nuovo anno scolastico.
“Cari ragazzi,
desidero rivolgere a voi, alle vostre famiglie, agli insegnanti, ai presidi e a tutto il personale che opera negli istituti della città gli auguri di un anno scolastico pieno di soddisfazioni e grandi risultati.
Ricordo bene, perché in fondo non è poi passato tanto tempo, le emozioni contrastanti che si vivono al primo suono della campanella: da un lato la gioia di ritrovare i compagni di classe, dall’altro la tristezza per la perdita della libertà e della spensieratezza delle giornate estive.
Oggi non penso serva troppo ribadire quanto sia importante il ruolo degli insegnanti nell’offrirvi gli spunti e le motivazioni per affrontare gli studi, né quanto fondamentale sia il compito dei vostri genitori che un tempo dovevano tenere lontani i figli solo dalla tv e che oggi invece devono combattere anche contro la desocializzazione dei “social”.
Voglio invece soffermarmi sul vostro ruolo, sul vostro senso di responsabilità. Affrontare con impegno gli studi, misurarvi ogni giorno con le nuove lezioni, rispettare i vostri prof, non serve solo ad alzare la vostra media scolastica e a raggiungere il traguardo della promozione. A voi spetta una missione molto più importante: quella di realizzarvi per costruire un futuro diverso per la nostra città.
Tra voi ci sono i potenziali protagonisti della Brindisi di domani, quelli che la potranno rendere più bella e ricca, ordinata e funzionale, ancora più in prima linea nella vita economica e culturale italiana.
Ognuno di voi ha in sé una peculiarità: c’è chi potrebbe diventare un ottimo professionista, chi un eccellente politico, chi un diligente operaio o un sopraffino ristoratore. Tra di voi ci sono di sicuro i prossimi sindaci, assessori, consiglieri comunali di questa città. Il vostro compito è quello di non soffocare il vostro talento, di dare spazio alle vostre capacità, di riuscire a esprimere il vostro valore.
E questo lo potrete fare solo impegnandovi nello studio, lasciandovi guidare dagli insegnanti e dai vostri genitori nel percorso migliore e più adatto, quello che esalta le vostre reali capacità.
Il mio augurio è che voi ci proviate, che non vi lasciate sfuggire l’occasione di diventare protagonisti, già dal primo suono della campanella. Altrimenti si vanificherebbe uno degli impegni principali che abbiamo assunto per guidare la nostra città: quello di fare in modo che ai nostri ragazzi, d’ora in avanti, non sia necessario lasciare Brindisi per realizzarsi. Noi cercheremo di costruire l’impalcatura, ma voi dovrete essere i protagonisti e metterci nuovi contenuti, nuove idee. Perché voi siete la Brindisi di domani.
Un ultimo pensiero lo voglio dedicare a Melissa Bassi: alla fine di quest’anno scolastico, nel maggio 2017, saranno cinque anni che Melissa è stata strappata alla famiglia, agli amici, alla vita. Vorrei che nessuno di voi, cari ragazzi, dimentichi mai quel sacrificio e che ognuno s’impegni, ogni giorno, per regalare una rivincita a Melissa: diventare grandi, riuscendo a realizzare ognuno i propri sogni, anche un po’ per lei”.
Angela Carluccio
Sindaca di Brindisi
Leggendo la lettera ho avuto, anche stavolta, una visione: non John Wayne alla testa del Settimo Cavalleria, ma bensì Edmondo De Amicis che, con la sua bianca chioma, piegato su un vecchio tavolino tarlato con sopra un lume a petrolio, vergava, con pennino e calamaio, le struggenti storie del libro “Cuore”…ed in lontananza si intravedeva il tricolore ( con stemma sabaudo) che svettava al vento ed in sottofondo le note dell’inno di Garibaldi (“..si scopron le tombe, si levano i morti (quali?)..”)….Asciugatami la lacrimuccia che mi ha solcato la guancia alla vista di cotanto fervore patriottardo, avrei voluto commentare la lettera più ampiamente, ma me ne astengo. Vorrei solo dire che una lettera andava fatta, ma a certi personaggi ( per mantenermi pulito) che sono in assise comunale.Una lettera nella quale si ribadiva che al di là degli sporchi giochetti politici, esistono DECENZA E DIGNITA’, anche minime, e che AL DISOTTO DI ESSE NON SI PUO’ ANDARE.Fermo restando che alcuni conoscano ancora il significato di queste parole. Beninteso….
la mia visione é stata piú contemporanea:c’era moccia chino sulla scrivania a pensare in giovanilese usando tanti e tanti “prof”.
poi peró una nebbia oscura ha avvolto l’animo del noto ” scrittore”, una nebbia esistenziale causata dalla fatidica domanda “e l’amore dove lo inserisco?”. federico cosí ha lasciato il posto a muccino, il quale ha risolto la crisi ripetendo la sua solita tiritera :” siamo giovani abbiamo tutto il tempo davanti”.. beh in qualche maniera i soldi destinati alla scuola e spartiti tra angela e i suoi (quanti erano 168mila euro?) dovevano pur tornare alla scuola no? quale miglior modo se non ingaggiare moccia e muccino per scrivere meravigliose lettere? brava angela! spero solo che i prof e gli studenti non si perdano troppo a chiedersi “che ne sarà di noi”…