BRINDISI- “Bisogna garantire il principio della democrazia rappresentativa”, quindi delle commissioni consiliari devono far parte ciascun gruppo presente in consiglio comunale, fosse anche un consigliere singolo e indipendente. Si esprime così la segretaria generale di piazza Matteotti, Paola Giacovazzo, sulla vicenda della composizione delle commissioni. Di fatto la segretaria dà ragione ad alcuni gruppi di opposizione Brindisi Bene Comune e 5Stelle che avevano proposto l’aumento del numero dei componenti.
Bocciata invece la composizione che prevede una proporzione del 60 per cento alla maggioranza e 40 all’opposizione. Allo stato attuale con una variazione della maggioranza di governo, dove tre consiglieri (unico gruppo Impegno sociale) si è dichiarato indipendente questi numeri non sarebbero più congrui per una rappresentatività di tutte le forze politiche.
Con il parere richiesto alla segretaria forse si riuscirà a costituire le commissioni consiliari, sedi deputate per la discussione e l’approfondimento degli argomenti prima dei consigli comunali. Al momento tutto è bloccato, e a parte la conferenza capigruppo non ci sono altre occasioni di confronto tra consiglieri prima delle sedute di consiglio.
A questo punto bisognerà trovare un accordo su una nuova proposta che ottemperi il parere espresso dalla maggiore carica amministrativa dell’ente. In questo si legge che sarebbe necessario l’ampliamento dei componenti delle Commissioni, con l’ingresso anche di consiglieri o gruppi che non appartengono a nessuno schieramento, sarebbe però auspicabile che questo fosse realizzato senza oneri aggiuntivi per il bilancio comunale. Tradotto significa che bisogna diminuire il gettone di presenza, o il numero delle riunioni. Al momento in consiglio ci sono 5 gruppi di maggioranza e 9 di minoranza.
BrindisiOggi
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