BRINDISI- Abiti neri ed un cero tra le mani per celebrare la morte dell’istruzione, delle buone pratiche scolastiche. Gli insegnanti di Brindisi e provincia in linea con le altre città di Italia ieri sera hanno partecipato al flash mob in piazza Vittoria. Alle 20.30 in punto hanno osservato persino un minuto di silenzio.
In attesa dello sciopero nazionale indetto per 5 maggio proclamato dai sindacati contro il disegno di legge sulla “Buona Scuola”, centinaia di docenti hanno cercato così “di suscitare coinvolgimento emotivo e partecipazione dell’opinione pubblica sulla lenta agonia della scuola statale”.
Le ragioni della protesta si sintetizzano in un elenco di SI e di NO:
- SI all’assunzione di tutti i docenti precari su tutte le cattedre vacanti
- NO al riordino degli organi collegiali;
- NO all’assunzione diretta del personale;
- SI al rinnovo del contratto comparto scuola e sblocco degli scatti di anzianità;
- NO agli sgravi fiscali per le scuole paritarie;
- SI ad un’ equa distribuzione del 5/ooo
- NO ad ulteriori poteri discrezionali nelle mani del Dirigente Scolastico;
- SI alla democrazia partecipata nella scuola;
- SI a graduatorie trasparenti;
- SI a maggiori risorse alla scuola statale;
- NO alla creazione di albi territoriali dei docenti;
- SI al ritiro del DDL Renzi.
BrindisiOggi
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