BRINDISI – Mauro aveva da poco compiuto 18 anni, era l’estate del quarto superiore. Un’estate come le altre, spensierate, prima dell’inizio dell’ultimo liceo. Avrebbe voluto fare Ingegneria, racconta Gianluca Fischetto suo compagno di banco della IV C al Monticelli, che ieri è stato invitato alla cerimonia che ormai da qualche anno Libera Brindisi organizza nel parco di Bozzano per ricorda quel giovane studente ammazzato dalla Sacra Corona. Uno scambio persona.
Nella notte tra il 13 e 14 agosto del 1992 finiscono i sogni di Mauro Maniglio, un sicario gli ha sparato mentre era su una moto a Casalabate. Un errore di persona. Il parco di Bozzano ha preso il suo nome. E nonostante ieri fosse la vigilia di Ferragosto qualcuno c’era per ricordare Mauro. Lo ricorda Libera Brindisi, ma anche tante altre persone che pur non avendolo conosciuto lasciano la loro testimonianza di impegno civile contro la criminalità. Ieri a parco Maniglio c’erano soprattutto due bambini, due fratelli, che da tre anni sono il simbolo della memoria di Mauro. Il più piccolo, che oggi ha 9 anni, tre anni fa durante una commemorazione chiese agli organizzatori di Libera cosa stessero facendo.
Gli raccontarono la storia di Mauro e il piccolo si spaventò anche, ma da quel momento lui ha deciso di presentarsi ogni volta. La memoria non si ferma, si tramanda, anche tra i più giovani che Mauro lo hanno conosciuto solo in foto. Alla cerimonia di quest’anno oltre a Gianluca Fischetto, c’erano altri due compagni di scuola di Mauro Maniglio, Francesca D’Acquisto e Giuseppe Genghi.
Lu.Po.
27 anni dalla morte di Mauro Maniglio, Libera lo ricorda al parco di Bozzano a lui dedicato. Il ricordo di Gianluca Fischetto suo compagno di classe al liceo Monticelli. Mauro aveva appena compiuto 18 anni quando la notte tra il 13 e 14 agosto fu ammazzato da uno esponente della Scu. Uno scambio di persona che gli costò la vita.
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Miyerkules, Agosto 14, 2019
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