BRINDISI- Marcello Rollo risponde alle tre domande che gli ha posto Giovanni Brigante. Fa chiaramente capire che questo è il suo ultimo intervento su questa vicenda. Una battaglia politica e personale che si sta consumando sulle pagine degli organi di informazione. In allegato alla risposta dell’esponente dell’Udc anche l’home page del sito dell’azienda di Brigante dove vengono riportate le società clienti.
“Mi sarei aspettato delle giustificazioni più credibili- afferma Rollo- e invece il Brigante ha continuato a mentire. Lo scorso anno, durante la polemica sul suo grande conflitto di interessi in campagna elettorale lui dichiarò a tutti i mezzi di informazione testuali parole: “inventano accuse infondate, come quella del conflitto di interesse, sostenendo che non potrei fare il Sindaco perchè la mia azienda metalmeccanica (da cui sono uscito da tre anni) ha vinto appalti con Enel”. Oggi il Brigante ci fornisce una dichiarazione totalmente contraddittoria facendo intendere che invece sarebbe uscito dalle aziende solo in caso di vittoria. Niente di più falso. Dimenticando inoltre il ruolo importante che un consigliere regionale di maggioranza dovrebbe svolgere nel controllo dell’ambiente, delle imprese e di tutto il territorio. Tutte quelle imprese, che la Regione, attraverso la sua agenzia, dovrebbe controllare, sono esattamente le stesse con le quali lavora Brigante. Prova ne è il fatto che sono riportate come clienti sul sito della sua società”-
Alle tre domande poste da Brigante, Rollo risponde così: Mi ostino a restare all’ASI e avrei scelto sicuramente quest’ultima alla Regione perchè, dopo vent’anni di commissariamenti che hanno falcidiato le nostre aree industriali, oggi voglio con forza rilanciare- risponde Rollo- seppur in un grave momento di crisi, le infrastrutture nelle aree industriali di mia competenza a sostegno delle nostre imprese. I complimenti che alcuni cittadini hanno fatto al Brigante per aver sollevato la mia incompatibilità tra il ruolo di consigliere regionale e quello di Presidente dell’Asi, ruolo quest’ultimo che sarebbe stato sicuramente supportato dal primo senza ulteriori spese, sono nulla in confronto a quelli che ho ricevuto nelle ultime ore per aver denunciato pubblicamente il più grave conflitto di interessi che nella storia di Brindisi ci sia mai stato tra politica e affari. Se solo Brigante, si fosse documentato e non fosse accecato dalla rabbia avrebbe notato che la forza politica alla quale appartengo, in terra di Brindisi, ridotta sino a qualche anno fa al lumicino, è cresciuta proprio ultimamente in tutta la provincia e soprattutto nella città di Brindisi dove abbiamo sfiorato il 20% di preferenze, tanto da determinare la decadenza politica dello stesso Brigante.
Per quanto mi riguarda – conclude Rollo – la vicenda del Brigante finisce qui. Sicuramente da domani, saranno altri a doversene occupare”.
BrindisiOggi
Il 20% mi sembra un pò esagerato!!nn dimentichi che le numerose crisi dell amministrazione consales sono nate grazie all udc!!il dato percentuale delle elezioni politiche in terra di brindisi invece????le dimissioni di sanza invece???Spero che rollo o chi per lui risponda