BRINDISI- La morte di Andrea De Nigris, appena 19 anni, ha sconvolto l’intera comunità brindisina.
Da ieri mattina i social sono affollati dai messaggi di dolore, di cordoglio e di rabbia per una morte assurda ed inconcepibile.
Quello che pubblichiamo di seguito è un messaggio recapitato all’indirizzo della nostra redazione da un compagno di scuola di Andrea. Attraverso queste parole il pensiero di tanti.
“L’avvenimento di Sabato notte, e’ stato un episodio che ha sconvolto un citta’ intera.
Un tragedia che ha lasciato; vuoto,dolore e turbamento nell’animo di chi conosceva Andrea o di chi come me, ha avuto il piacere di incrociarlo fra i corridoi del Monticelli, scambiandoci qualche parola, dalla quale traspariva la bonta’ d’animo di un ragazzo andato via troppo presto.
Fermo restando tale immenso dolore, mi preme, voler mettere in luce, un fenomeno spiacevole osservato sui social.
Sin da subito, Facebook, e’ stato invaso da falsi moralismi e demagogia; il ragazzo autore del misfatto, additato come omicida, come assassino; per lo più da gente che il Sabato sera, sfreccia per le vie della citta’ in condizioni psico – fisiche, per il 90% dei casi alterate e che quindi, sarebbe tranquillamente potuta essere nella tragica situazione del ragazzo autore dell’incidente.
Personalmente, ritengo che in un momento del genere ci sia solo il bisogno di silenzio, un silenzio sintomo di profondo rispetto per due famiglie, distrutte dal dolore.
Rispetto sopratutto per Andrea, un ragazzo che doveva dare e ricevere ancora tanto dalla vita; ma anche per un ragazzo, che d’ora in poi dovra’ vivere il resto della sua di vita con il peso di un errore imperdonabile.
Resta lo sgomento, ma da ragazzo quasi coetaneo, c’e’ anche tanta rabbia nei confronti del comune e delle forze dell’ordine, che non sono in grado di realizzare controlli adeguati e che quindi lasciano la citta’, in balia di gente poco lucida, capace di compiere tali errori.
Quando si cambiera’ tendenza ?
Quanti altri Andrea dovranno morire ?
Andrea Niccoli”
BrindisiOggi
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