La Provincia presenta esposto in Procura, se non arrivano fondi entro fine mese, è default/Video

BRINDISI- La Provincia di Brindisi lancia l’ultimatum, se entro il 31 marzo non arriveranno i fondi dal decreto legge, 650milioni di euro da spalmare sulle province italiane, Brindisi per prima dovrà dichiarare il default. Il grido di all’allarme arriva dal presidente della Provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, che di comune accordo con le altre Province italiane ha presentato un esposto in Procura, alla Corte dei Conti ed alla Prefettura per dichiarare l’incapacità a far fronte alle spese dell’ente e dichiarare lo stato emergenziale. I fondi del decreto salva Province dovrebbero servire a garantire proprio quei servizi essenziali  che in questo momento di crisi stanno venendo meno.

Edilizia scolastica e viabilità restano le priorità per il presidente Maurizio Bruno che proprio questa mattina è intervenuto in una scuola di Francavilla Fontana dove si è staccato un pezzo dell’intonaco in una palestra.

Finiscono in secondo piano le funzioni secondarie qual è la biblioteca ed il museo per i quali la Provincia non ha ancora trovato un accordo con la Regione Puglia. Da settimane la riunione con l’Osservatorio regionale viene rinviata e la firma delle convezioni continua a saltare.

La biblioteca di Brindisi così resta chiusa e dopo tre mesi e mezzo non si intravede ancora nessuna novità. Il 29 novembre dello scorso anno fu chiusa a seguito di un principio d’incendio e l’impianto elettrico andò in tilt. Da allora i ragazzi sono per strada e non hanno un luogo per studiare e consultare libri. Ma la Provincia dice non poterci fare nulla, i soldi non ci sono per riparare l’impianto e la responsabilità nella gestione è oramai passata nelle mani della Regione.

Non ci sono risorse neppure per la società in house, la Santa Teresa. Ad oggi sono garantite ore di lavoro sino al 30 Aprile .

Il presidente Maurizio Bruno chiede così aiuto anche ai parlamentari locali ed ai sindaci, nel frattempo l’ UPI(associazione province italiane ) ha  rinviato  la protesta prevista per il 22 marzo sotto il Quirinale di tutti i presidenti delle province  nella speranza che il Governo  sblocchi  il decreto dei finanziamenti per le province entro la prossima settimana.

BrindisiOggi

 

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*