BRINDISI – La decisione del commissario prefettizio della Provincia, Cesare Castelli, di chiudere la collaborazione con Apulia Film Commission, a causa dei problemi di bilancio dell’ente locale, continua a scatenare reazioni. Dopo quelle di Simone Salvemini e Salvatore Barbarossa, entrambi schierati contro la decisione del commissario prefettizio che, di fatto, esclude il territorio brindisino dalla partecipazione a produzioni cinematografiche, oggi si sono aggiunti anche gli appelli di Brindisi Bene Comune e di Fabio Marini, location manager e produttore.
“In pochi anni l’AFC ha sostenuto e finanziato 160 produzioni, di cui oltre 40 in provincia di Brindisi – ha spiegato Marini nella sua nota – In questi anni nella nostra provincia si sono potuti formare valentissimi professionisti nei diversi settori che gravitano attorno alla dimensione del cinema (produzione, regia, scenografia, fotografia e operatori, macchinisti, elettricisti, trucco e parrucco, ecc.), i quali continuano a lavorare nelle altre provincie ed anche nelle altre regioni d’Italia”. In virtù di questi risultati, Marini ha rivolto al vice prefetto Castelli un appello, “affinchè possa rivedere la decisione, aderendo nuovamente ad Apulia Film Commission ed evitando ciò che si configura a tutti gli effetti come una iattura”.
Stessa linea seguita da Brindisi Bene Comune che, ricostruendo il percorso dal 2007, anno di istituzione di AFC, sottolinea i risultati ottenuti in questi anni. “Sei anni dopo la sua costituzione – hanno scritto da Brindisi Bene Comune –, i risultati raggiunti, in termini di efficienza economica, ricaduta occupazionale, promozione territoriale e immaginario culturale, fugano qualsiasi dubbio”. Dai film di Ferzan Ozpetek a quelli di Sergio Rubini, il Brindisino ha costituito spesso la location ideale e naturale. A fonte di una quota associativa di 82mila euro all’anno, però, l’investimento non è stato considerato necessario da Castelli, già alle prese con numerosi tagli per far quadrare il bilancio. “La guida della Provincia di Brindisi oggi è di natura tecnica – hanno rincarato da BBC –ma le decisioni che vengono prese dal commissario Castelli in termini di bilancio assumono un forte carattere politico”. Per questo motivo è stato chiesto al sindaco Mimmo Consales di convocare un consiglio comunale in cui Castelli possa spiegare le ragioni di alcune sue decisioni.
F.C.
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