La provincia di Brindisi principale trincea per la Xylella, ultimi giorni ai privati per adottare la prevenzione poi scattano le multe

BRINDISI-  Ultimi giorni per eseguire  le misure obbligatorie, imposte dalla Regione Puglia, per contrastare gli spostamenti della “sputacchina”, insetto vettore del batterio Xylella fastidiosa.

Dal primo marzo al 30 aprile vi è l’ obbligo, in tutti i terreni, agricoli ed extra-agricoli, e nelle aree urbane, pubbliche e private, di eseguire le azioni di controllo meccaniche del vettore, consistenti in lavorazioni superficiali oppure trinciatura ed interramento della vegetazione spontanea.

Anche titolari e gestori di aree di servizio lungo le strade, ove siano presenti piante specificate, hanno l’ obbligo di lavorare il terreno.

Queste misure sono obbligatorie sia nella zona infetta, sia in quella cuscinetto (fascia larga circa 10 km a Nord di quella infetta): per la provincia di Brindisi, significa la quasi totalità del territorio, esclusa la fascia del comune di Fasano da Torre Canne alla provincia di Bari.

Dal giorno successivo alla scadenza, così come prevede la norma, scatteranno i controlli sull’ ottemperanza alle misure; i Carabinieri forestali della provincia di Brindisi, quindi, opereranno a vasto raggio su tutto il territorio, a partire dal 1° maggio prossimo.

Si ricorda che i proprietari (e/o conduttori) inadempienti vanno incontro ad una sanzione amministrativa di 1000 euro, oltre all’ esecuzione, in danno degli stessi, delle omesse lavorazioni da parte della Regione Puglia.

La stessa Regioneha previsto che coloro che non rispettino le prescrizioni saranno anche esclusi dal partecipare a bandi per l’ erogazione di contributi, anche a valere su fondi comunitari.

La provincia di Brindisi rappresenta ormai la principale “trincea” contro l’ avanzata dell’ infezione verso Nord. E nella stessa provincia è fondamentale salvaguardare vaste aree caratterizzate da uliveti anche monumentali, che oltre a costituire una fonte di reddito nella produzione di olio di pregio, rappresentano un elemento identificativo e tutelato del paesaggio, con effetti indotti sull’ economia turistica del territorio.

BrindisiOggi

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*