La protesta dei cittadini, da una settimana la plastica resta per strada e la Tari strozza i brindisini

BRINDISI- Niente raccolta differenziata durante i giorni festivi, la spazzatura resta per strada. E’ la denuncia dei residenti al rione Casale dove i sacchetti pieni di plastica sono da giorni abbandonati sui marciapiedi. Il primo gennaio, giovedì, era giorno destinato alla raccolta della plastica, pur essendo un giorno festivo. Nessun operatore della Ecologica Pugliese sarebbe passato a raccogliere i sacchetti.IMG-20150105-WA0021 A riprova di quanto lamentano i residenti, le foto inviateci da un cittadino che solleva un altro legittimo timore. Ma se la raccolta differenziata non viene fatta correttamente, quanto ammonterà l’Ecotassa che si ritroverà a pagare il comune di Brindisi, ossia gli stessi cittadini?

IMG-20150105-WA0025Tutto questo accade tra l’altro in questi giorni in cui i brindisini stanno ricevendo l’ultima rata della Tari, la tassa sui rifiuti calcolata sui metri quadri dell’immobile ed il numero degli occupanti. Una sorta di conguaglio,  per molti cifre da capogiro,  che viene mal digerito visto che il servizio stenta a decollare dopo il cambio d’appalto da Monteco ad Ecologia Pugliese,  ed ancora prima con i disservizi della  vecchia gestione.

Lu. Pez.

 

 

 

 

 

 

 

6 Commenti

  1. Quando gli amministratori di un Comune operano in qualsiasi settore le conseguenze sono sempre peggiorative.
    Se i cassonetti sono insufficiente a contenere i rifiuti è normale poggiare i sacchetti in surplus per terra.
    Questa operazione giornaliera che, da parte dei cittadini a tutt’oggi, è ricorrente non è altro che il prologo alla proliferazione di topi. Successivamente sarà necessario procedere alla derattizzazione della città con spese aggiuntive che si tradurranno in più tasse.
    A proposito, al rione Commenda, sino allo scorso anno venivano distribuiti i sacchetti per la raccolta della plastica e la carta, si può sapere a chi rivolgersi per ritirare questi sacchetti?

  2. Nel villaggio SPietro 1 ( ex vill Montedison) con la nuova gestione risultano meno cassonetti, quindi insufficienti a soddisfare la comunità, le gente era abituata ad altre postazioni che sono rimaste sprovviste e in attesa che arrivino i nuovi cassonetti qualche “sprovveduto” non meglio identificato li lascia sul ciglio della strada….a chi dare la colpa?

  3. Quanto accaduto al Casale è successo anche altrove. Al mio quartiere, per esempio, dopo non aver raccolto la plastica il giorno indicato è accaduto che, il giorno seguente la stessa sia stata raccolta e caricata insieme all’umido (o indifferenziato non ricordo bene…) nello stesso camioncino tutta insieme. Unico neo è che non ho fatto in tempo a documentare l’accaduto. Ed io, come tanti cittadini, che ci danniamo l’anima per differenziare bene il tutto, conferire nei giorni e negli orari (spesso opinabili!!!) indicati e poi vedere oltre alla città sporca che accadono queste situazioni. Poi la colpa è solo dei cittadini…..caro Ass. Monetti fosse vero avete pensato ad una campagna di informazione capillare che potrebbe, magari, far capire che informare è meglio che “rimproverare” un po’ troppo frettolosamente il cittadino???

  4. Cari Sign.Amministratori,diciamo che ancora una volta avete “toppato”!
    Vi invito a fare una passeggiata nei quartieri cosi’ vi renderete conto di come la monnezza sta invadendo le strade.
    Non accusate sempre i cittadini,vi prego,e’ l’ultima cosa che potete fare per giustificare i vostri errori.
    Grazie

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