BRINDISI – Marco Vadacca presenta un ordine del giorno con i consiglieri di opposizione e viene cacciato da Brindisi Bene Comune, il consigliere Quarta annunci su Facebook che non fa più parte del gruppo di Forza Italia e il Pd prende le distanza dalle dichiarazioni del consigliere comunale Antonio Elefante. Nei giorni della quarantena tutti i nodi vengono al pettini nei vari gruppi politici. Rapporti tesi che andavano avanti da tempo e che forse l’isolamento ha portato alla rottura. Il consigliere Vadacca, già in disaccordo da mesi su alcuni provvedimenti assunti dalla maggioranza (come la vendita delle Farmacie comunali) ha presentato un ordine del giorno con Oggiano( Fratelli d’Italia) e Saponaro (Lega) sul ritiro della delibera degli espropri al Palazzetto. Un atteggiamento che gli è costata la cacciata da Brindisi bene comune, lista del sindaco nella quale era stato eletto. Di tutta risposta il consigliere accusa Bbc “ di avere una mentalita’ dittatoriale e stalinista, che non accetta alcun dissenso o opinione contraria al suo interno. Nella maggioranza frizioni anche nel Pd. Il partito brindisino prende le distanze dalle dichiarazioni del consigliere Antonio Elefante che da mesi sui social mostra una certa insofferenza e non perde occasione di accusare la maggioranza e il suo gruppo di inefficienza e di allontanamento ai valori della sinistra, da ultimo il suo post sulla Tosap: “Aver votato la Delibera sulla TOSAP – scrive Elefante – dove per manifestazioni e avvenimenti pubblici ci potrà essere uno sconto fino al 80%, significa aver votato una grande porcata”. Questa mattina è arrivata la presa di posizione del Pd: “Le continue illazioni e allusioni del consigliere Elefante non possono essere più tollerate. La sua evidente insofferenza alla quarantena obbligatoria non può trasformarsi in continui strali ingiustificati ed infondati. Il consigliere Elefante invece di insultare i suoi colleghi consiglieri abbia il coraggio di partecipare ai consigli comunali e prendere una posizione netta votando gli atti secondo il suo credo, senza temere, come è evidente, conseguenze politiche alle sue azioni ingiustificate. Con l’adozione della modifica al regolamento Tosap si è inteso normare una consuetudine fissando, invece, dei paletti chiari per evitare una eccessiva discrezionalità. Il consigliere Elefante se non fosse accecato da rancore politico verso il Partito Democratico e la maggioranza, forse, ne avrebbe colto il significato”.
Ma i problemi non ci sono solo nelle forze politiche di maggioranza. Divorzio anche tra Forza Italia e il consigliere Quarta che ha annunciato la sua adesione al gruppo misto su Facebook. “Prendiamo atto, apprendendolo dalle poche righe apparse sui social – scrive il partito brindisino – della decisione del consigliere Quarta di lasciare il gruppo di Forza Italia. In assenza di una comunicazione ufficiale o di una richiesta specifica di confronto, riconduciamo le motivazioni a una scelta personale che, purtroppo, non tiene conto dell’impegno, quotidiano e coerente, profuso dai simpatizzanti, dagli iscritti e dai dirigenti del Partito che hanno certamente determinato l’elezione, nella lista di Forza Italia, del dott. Quarta. Sulla triste realtà del fenomeno, purtroppo frequente, dei cambi di casacca saranno gli elettori ad esprimersi”.
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