LECCE- Il suo nome non unisce il centrodestra e quindi Adriana Poli Bortone non si candida. Secondo la senatrice bisognerebbe trovare un terzo nome, oltr lei e Schittulli, un candidato che riunisca la coalizione. Quindi né lei né il medico, ma una terza persona. Altrimenti si perde. Ma l’oncologo sostenuto da Ncd-Area popolare e dai fittiani non ha alcuni intenzione di ritirarsi. Lo ha ribadito qualche ora fa.
Intanto in Forza Italia tra Fitto e Berlusconi è quasi finita. L’europarlamentare pugliese ha inviato una lettera al presidente del partito dove afferma che in Puglia non è stato rispettato lo statuto. Un atteggiamento fuori dalle regole, non liberale anti democratico. “Qui si gioca a perdere”, afferma Fitto, E propone un’iniziativa in sede legale di tutti gli inscritti per far rispettare lo statuto. Insomma propone un ricorso contro l’estromissione di alcuni candidati nella lista azzurra pugliese. Cioè degli uomini vicino a lui.
Riportiamo la nota integrale a firma di Raffaele Fitto:
“Caro Presidente,stai scegliendo una linea da “cupio dissolvi”, e lo dico con grande amarezza. E’ ormai chiaro che Forza Italia gioca a perdere, disinteressandosi della Puglia e delle ragioni dei pugliesi, che chiedono un’alternativa al malgoverno della sinistra.
Io sto nel partito, ma non prendo ordini. In un partito che si dice liberale, ci si sta con le proprie idee. Altrimenti è un triste bunker per un triste tramonto politico.
Questa scelta di divisione è sia autolesionistica sia censurabile sul piano dello Statuto.
E’ autolesionistica perché è un autogol, tipico frutto di una dinamica da triste finale di partita, in cui la caccia al “nemico interno” vale più di ogni altra considerazione.
Ma questo autolesionismo è anche extra-statuto. In base a quali regole, infatti, Forza Italia ha assunto la decisione comunicata oggi?
Dinanzi a ciò, mi pare necessaria una grande e seria iniziativa politica di iscritti, militanti e parlamentari di Fi per il rispetto in ogni sede legale dello Statuto del partito, che giace da più’ di un anno come una cosa dimenticata e inapplicata. In Forza Italia e nel Pdl non era mai successo: potevano essere prese, volta per volta, decisioni giuste o sbagliate, condivisibili o no, ma comunque, formalmente, lo Statuto e le regole venivano sempre rispettate.
Qui, invece, assistiamo da più di un anno a una vita nazionale e locale del partito completamente extra-legale, dal Presidente in giù, dagli organi nazionali a quelli locali.
E serve anche una operazione-verità. Infatti, per quanto appaia assurdo a tutte le persone ragionevoli e intellettualmente oneste, dov’è una parte grande del problema? Parliamoci chiaro: da settimane, c’è chi ha fatto di tutto per escludere dalle liste alcuni amministratori e dirigenti (oltre ai consiglieri regionali uscenti), che hanno a loro volta lavorato bene e che da anni hanno contribuito a fare della Puglia, in tutte le competizioni elettorali, la Regione dei record per Il nostro partito.Motivo? Sono “colpevoli” di avere voti e consenso e quindi rischiano di essere eletti !!
E così un partito che si è sempre detto liberale usa questa situazione extralegale per escludere persone forti e capaci, e per deliberare fuori da ogni regola scelte di divisione.
A maggior ragione, serve un’iniziativa. Sono in causa questioni fondamentali. Che strumenti di tutela ci sono se un partito non rispetta le sue stesse regole, estromette persone, esclude suoi membri e dirigenti regolarmente iscritti da possibilità di candidatura? Non è una “polemica interna” o una “polemica pugliese”, ma una questione fondamentale di libertà e di democrazia.”
BrindisiOggi
Lettera sacrosanta da parte di Fitto a Berlusconi.
E’ vero,e’ piu’ di un anno che lo Statuto e’ messo sotto i piedi,ovvero da quando Raffaele Fitto,con il voto popolare ottenuto nelle elezioni Europee.
Il piu’ suffragato di F.I.,non solo nel Centro Sud,ma di tutta Italia. Da allora e’partito il disegno negativo da parte dei consiglieri stretti e vicini a Berlusconi,insinuandogli la perdita della Leaderscip.
L’incarico dato a Vitali aveva ed ha questo mandato,cogliere l’occasione per minare il terreno a Fitto,mandato dato a un perdente che la BASE di F.I. lo deve sopportare oltremodo con atteggiamenti da “Dittatore” che niente hanno a che fare con i principi e dettami dello Statuto.Sarebbe stato logico e piu’giusto che Berlusconi,sin da allora,forte del voto popolare ottenuto da Fitto,riconoscere nel suo gia’ Delfino,il Delfino di oggi. Ma purtroppo devo constatare con dispiacere, che al Padre Putativo (Silvio)i segni di Senilita’ cominciano ad avanzare creando danni irreparabili di questo tipo.