BRINDISI – (da il7 Magazine) La parata partirà questo pomeriggio (21 agosto) da via Palmiro Togliatti, vicino al tribunale. L’appuntamento è fissato già per le 15, ma la partenza sarà alle 18. Una sfilata di carri e musica per una parata rivendicativa per i diritti alla libertà sessuale. Il riconoscimento pubblico del diritto ad essere omosessuale, transgender, lesbica, bisessuale. In tutta la Puglia è stata scelta Brindisi dove nei primi anni 70 è nato uno dei primi collettivi omosessuali d’Italia.. Una manifestazione regionale pronta ad accogliere tantissimi partecipanti.
Il Salento & Puglia pride è in cantiere da tre anni, si sarebbe dovuto tenere già lo scorso anno, poi slittato per il Covid. Si terrà sabato 21 agosto e si attendono migliaia di persone provenienti da diverse parti d’Italia, almeno stando ai numeri dei precedenti pride. Da mesi in città, pandemia permettendo, sono stati organizzati degli eventi collaterali, degli incontri di riflessione sui vari temi legati alle libertà personali. La manifestazione è stata organizzata dal coordinamento Salento Pride e dal coordinamento Puglia pride, dei quali fanno parte Rainbow Network APS, Acque – Associazione per la Cultura QUEer, Arcigay Salento, la collettiva transfemminista queer Brindisi e LeA (Liberamente e Apertamente) e Arcigay Puglia.
Gli organizzatori hanno chiesto ai partecipanti di portare il green pass, di indossare la mascherina in caso di assembramenti (che a quanto pare saranno inevitabili), inoltre ci saranno inoltre dei totem per la rilevazione della temperatura con dei controlli a campione. Anche la musica sui carri sarà a basso volume per evitare che si possa ballare. Insomma si cerca per quel che è possibile di rispettare le misure anti Covid, La parata attraverserà viale Palmiro Togliatti, viale Aldo Moro per raggiungere il centro cittadino, quindi Corso Roma, via Indipendenza, corso Umberto I, piazza Cairoli e corso Garibaldi. Dalle 15 alle 19 è previsto il divieto di transito e sosta a tutti i veicoli sulle vie: Palmiro Togliatti , Aldo Moro , cavalcavia De Gasperi, verso il centro città. Mentre ci sarà il divieto di transito e sosta a tutti i veicoli dalle ore 17 alle ore 21 su via Indipendenza, corso Umberto I, piazza Cairoli, piazza della Vittoria e corso Garibaldi. Ha aderito alla manifestazione il Comune di Brindisi, mostrando pieno sostegno, la Provincia di Brindisi e la Regione Puglia. Hanno annunciato la propria partecipazione numerose associazioni ed anche il sindacato Cgil, oltre ad alcuni movimenti politici.
Prima del 21 agosto si sono susseguiti una serie di eventi, il 18 sera lo spettacolo Le Portinaie con drag queen show presso Caffetteria Nervegna, il 19 agosto presso l’ex Covento Santa Chiara alle 19 la presentazione del libro “Mi rialzo e poi volo” di Davide Speranza, con la testimonianza della rete genitori Rainbow. Mentre il 20 agosto si è tenuto a palazzo Granafei-Nervegna la seconda edizione del convegno “Orgoglio e Consapevolezza”, una serie di incontri con rappresentanti dell’attivismo regionale e nazionale, delle istituzioni, del giornalismo e dell’arte, che seguiranno il filo rosso dello slogan del pride: “Corpi in movimento”. Dai corpi e dalle identità delle persone trans e non binary si arriverà a quelli delle protagoniste del movimento LGBT+ che marciano per la rivendicazione per i propri diritti, passando per i corpi delle persone migranti e dei cittadini europei oltre i confini territoriali. L’evento si è concluso con un talk serale nella vicina piazza Sottile-De Falco. Il primo panel “Geografia del genere”, moderato dal presidente di ACQUE, Luca Parente, avrà come tema quello dell’identità di genere e del transfemminismo. Con le testimonianze di Miki Formisano, presidente dell’associazione TGenus, ed Eleonora Magnifico, cantante e storica madrina del Salento Pride. Verrà poi affrontato il tema del non binarismo di genere con una coppia milanese. Il capitolo si è chiuso con il contributo scientifico di Antonella Palmitesta (presidente di NUDI – Associazione nazionale psicologi per il benessere lgbtqi) e con le istanze del transfemminismo italiano portate dalla giornalista Natascia Maesi, responsabile di Arcigay Rete Donne Transfemminista.
“Oltre i confini” è il titolo del secondo panel moderato da Davide Duma per NEG Zone dedicato al tema dei diritti delle persone LGBT+ che si muovono all’interno e all’esterno della comunità europea. Manuela Macario, responsabile lavoro e marginalità di Arcigay nazionale illustrerà la situazione dei migranti LGBT+ che richiedono asilo in Italia. Il panel conclusivo, “Fuori i nomi!”, avrà luogo in Piazza Sottile-De Falco dalle 21 con la moderazione di Pippi Todisco, presidente di Arcigay Salento e consigliere di Arcigay nazionale. A dare il nome all’ultimo talk è il titolo dell’ultima fatica di Simone Alliva, giornalista per l’Espresso, che presenterà il suo libro dall’incontro con i protagonisti e le protagoniste del movimento LGBT+ in occasione del 50esimo anniversario dalla nascita del F.U.O.R.I. (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) a Torino.
“È un momento politico di rivendicazione fatto in maniera gioiosa – spiega Luciana Bova, portavoce della Collettiva Transfemminista di Brindisi – Tutto ciò che impedisce alle persone di andare oltre i confini è una limitazione della propria libertà. E ci battiamo per questo. Vale per tutto, anche per l’immigrazione. Ecco perché il titolo della parata è corpi in movimenti. Brindisi è una città dell’accoglienza – aggiunge Bova – e vogliamo che questa tradizioni continui. È proprio in questa città che negli anni 70 presso l’ex centro sociale è nato uno dei primi collettivi omosessuali d’Italia”.
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