BRINDISI – Il Propeller club di Brindisi organizza l’incontro “La nuova rivoluzione industriale sotto-banchina”.
Il programma previsto per il 24 settembre alle 9,30 presso la sala Comitato dell’autorità di sistema portuale di Brindisi, organizzato sia in presenza che con modalità “da remoto”, vuole essere una giornata dedicata a tutto il mondo industriale, locale, regionale e nazionale. Si affronteranno i temi della Blue Economy, della digitalizzazione, della formazione, della transizione energetica e della re-industrializzazione. L’obiettivo, ovviamente, è quello di intercettare e creare nuove opportunità di lavoro e sviluppo per la piattaforma logistica della Puglia e, in particolar modo, per Brindisi.
La Regione Puglia, difatti, punta molto sullo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della mobilità sostenibile, potendo contare su invidiabili punti di forza quali: il suo posizionamento nel Mediterraneo; la capillarità delle attività produttive (la Puglia è la seconda regione in Italia per numero di presenze industriali-manifatturiere che esportano in tutto il Mondo); la presenza di attività siderurgiche; la presenza di un tri-polo portuale come Brindisi, Bari e Taranto, servito anche da altri porti minori; la disponibilità di un prodotto turistico ad alto valore aggiunto.
In questo contesto altamente competitivo, il porto di Brindisi può concretamente essere soggetto propulsore per la Puglia e il Mezzogiorno, in grado di conquistare una posizione di riferimento nel Mediterraneo nel campo della logistica e dei trasporti. Riconosciuto per la sua importanza commerciale sin dai tempi dell’antica Roma, il porto di
Brindisi ha assunto negli anni una crescente vocazione turistica e industriale. Oggi, complice l’avvento delle nuove autostrade del mare che connettono il versante tirreno a quello adriatico, il porto di Brindisi assume una nuova centralità, congiungendo diversi traffici che partono dai Balcani, dal Nord Europa, dalla Spagna, sino ad arrivare alla Sicilia e all’Africa. Non solo, il porto è attraversato da una significativa transizione industriale che può
determinare una vera e propria ri-funzionalizzazione dello stesso scalo a vantaggio di nuovi traffici.
Partiamo da Brindisi. Parliamone a Brindisi.
In occasione dell’evento, gli spazi della stazione marittima si tingeranno d’arte con creazioni che omaggiano la città di Brindisi ed il mare, realizzate dagli artisti: Genny Giammaruco, Giulia Ruggiero e Nuno Nascimento. Allestimento
a cura di Ilaria Caravaglio e Valeria Gatti.
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