La Nubile vince al Consiglio di Stato, per 15 anni gestirà gli impianti dei rifiuti

BRINDISIIl Consiglio di Stato da ragione alla  ditta Nubile che durante la gestione commissariale al Comune di Brindisi si era aggiudicata la gara d’appalto per 15 anni del servizio di gestione degli impianti dei rifiuti solidi urbani per tutta la provincia di Brindisi, compreso l’adeguamento dell’ impianto di selezione, biostalizzazione e produzione CDR già esistente nella zona Industriale, l’allestimento e la gestione della discarica di servizio soccorso esistente in contrada Autigno, nonchè l’impiego energetico del CDR prodotto a servizio del bacino BR/1.Il Consiglio di Stato  ha ritenuto pienamente fondate le ragioni della Nubile s.r.l., rappresentata in giudizio dall’avvocato amministrativista Francesco Baldassarre del Foro di Lecce, accogliendo l’appello incidentale della stessa Ditta e dichiarando inammissibili i due appelli principali promossi rispettivamente da AGECOS e dal Raggruppamento COGEAM – UNIECO.

L’organo supremo ha ritenuto che gli altri due soggetti concorrenti avrebbero dovuto essere esclusi dalla gara per incompletezza ed irregolarità della documentazione amministrativa. Come aveva già rilevato il Tar Lecce, nella sentenza di primo grado, la partecipazione alla gara del Consorzio COGEAM risultava viziata in quanto l’ing. Carmine Carella, già consulente del Comune di Brindisi nella predisposizione di progetti e relazioni tecniche connessi agli atti di gara, era risultato professionista legato da diversi rapporti di collaborazione con il Consorzio e le società ad esso collegate e consorziate, circostanza che i Giudici hanno ritenuto che potesse turbare il corretto svolgimento della gara creando una indebita condizione di vantaggio per il Consorzio concorrente.

“Questa decisione riveste una fondamentale importanza per la Città di Brindisi e per tutti i Comuni della Provincia- fa sapere la ditta, attraverso il suo legale Francesco Baldassarre- perché finalmente si completa il ciclo dei rifiuti e si pone fine ad una condizione di emergenza ambientale scongiurando il serio rischio della revoca del finanziamento comunitario di oltre 10 milioni di euro minacciato dalla Regione Puglia per i ritardi nella messa in funzione dell’impianto CDR, in seguito ad una procedura di infrazione avviata dalla Corte dei Conti della Unione Europea. La nuova Amm.ne comunale guidata dal Sindaco Consales che ha difeso in giudizio la legittimità dell’aggiudicazione in favore della Ditta Nubile, esprime soddisfazione per la sentenza che consente di portare avanti con maggiore incisività l’azione amministrativa intrapresa per migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani”.

 Lu.Po.

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