SAN PIETRO VERNOTICO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Irene Miglietta mamma di un ragazzo di San Pietro Vernotico indirizzata al sindaco del suo comuni Pasquale Rizzo in merito alla mancata attivazione del trasporto per i disabili.
Egregio Sindaco Rizzo, ho avuto modo di leggere e apprezzare il suo post relativo
all’inizio dell’ anno scolastico .
Ha ragione quando dice ”
L’ anno appena trascorso è stato caratterizzato da ansie e preoccupazioni ” segue “con la frase ” tra poche ore prende avvio
l’ anno scolastico […….]con l’obiettivo di tornare a una relativa normalità. Sono pienamente d’accordo e mi aguro lo stesso, ma ha pensato proprio a tutti? !!!
Scelgo come mezzo di comunicazione i social, noto che è il mezzo con la quale…Lei sceglie di interagire, anche se ho provato a spiegarle il mio problema in sedi più consone, sedi che non attirano like. Probabilmente la mia richiesta scritta è ancora sulla scrivania, in attesa di essere letta è presa in considerazione o magari aspettare di finire nel trita carte.Quindi, magari così, avrò più riscontro.
Mi chiamo Irene Miglietta e sono la mamma di Mattia, un bambino che vive una condizione di disabilita’, eviterei l’aggettivo “speciale ” mi creda non c’è nulla di speciale a essere disabili, ma siamo dotati di un super potere: L’INVISIBILITÀ, le nostre Disabilita’ sono invisibili per molti.
Partiamo dal principio.
Mio figlio dopo aver valutato attentamente le scelte a me proposte per quanto riguarda la sua istruzione, decido di fargli frequentare una scuola adatta alle sue esigenze in un noto centro riabilitativo nel brindisino.
Centro che può essere raggiunto solo con mezzi, ma , nonostante la scuola sia iniziata, io ed altre famiglie, abbiamo fatto regolare richesta di trasporto disabili, continuiamo a non avere il trasporto handicap che può permettere a mio figlio è ad altri bambini, anziani etc di frequentare la scuola e avvalersi del suo diritto allo studio. Il centro riabilitativo stesso ha sollecitato diverse volte affinché il comune prenda provvedimenti quanto prima a regolare il servizio trasporto disabili, ma sono state date risposte vaghe .
La situazione rimane la medesima: non abbiamo un servizio di trasporto adeguato alle nostre esigenze sia per quanto riguarda i minori diversamente abili, ma anche gli anziani che,nonostante le domande fatte da quest ‘ ultimi per recarsi nelle case di riposo, sono rimasti, anch’ essi, senza trasporto.
Sto raccogliendo tantissime testimonianze che ” denunciano” tale disservizio, Lei, nel suo post dedica le sue parole ” alle famiglie , ai Dirigenti scolastici, ai docenti di ogni ordine e grado, al personale ATA, all’Amministrazione comunale” potrebbe volgere uno sguardo anche a noi?
Potrebbe accogliere la nostra richesta?
Non lasci che continuano a essere INVISIBILI…..,facciamo parte anche noi della società, in fondo non chiediamo qualcosa che non ci spetta.
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