OSTUNI- “La madre più antica del mondo”, lo scheletro originale di una gestante del paleolitico superiore ritrovata nel 1991 ad Ostuni a giorni sarà esposta al pubblico. Il ritrovamento fu fatto in una grotta nei pressi del santuario di Santa Maria d’Agnano, a Ostuni . Si tratta di una donna di circa 20 anni, di 28.000 anni fa, ritrovata con i resti del suo feto in grembo. Da notizie di Ansa i resti di quello che fu un ritrovamento importante, effettuato dall’equipe del prof. Donato Coppola del dipartimento di Scienze dell’antichità e del tardoantico dell’Università degli studi di Bari, sono stati collocati in una speciale teca attrezzata al fine di riunire simbolicamente la madre e il nascituro. Il reperto, chiamato in principio “Delia”, poi catalogato come “Ostuni 1” sarà esposto nel museo delle civiltà preclassiche della Murgia meridionale presso la chiesa di San Vito Martire, nel cuore del centro storico di Ostuni.
BrindisiOggi
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