BRINDISI- Al Verdi di Brindisi protagonista l’opera: due appuntamenti tra aprile e maggio. Si comincia martedì 11 aprile con «La Traviata», titolo tra i più popolari della storia dell’opera, nell’allestimento firmato da Alessio Pizzech.
La stagione del Verdi incontra l’opera lirica. Il sipario del teatro brindisino si alzerà su due autentici simboli della tradizione operistica italiana: «La Traviata» di Giuseppe Verdi (martedì 11 aprile) e «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini (domenica 7 maggio). Due allestimenti dedicati agli appassionati del belcanto e del teatro d’opera.
La stagione è denominata «Opera in Puglia» ed è promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, con la direzione artistica di Giandomenico Vaccari e il coordinamento di Maurilio Manca. Si tratta di una scommessa sul futuro della distribuzione della lirica in Puglia: la proposta integra diverse tappe pugliesi toccando, oltre Brindisi, anche Lecce, Barletta e Foggia. Non a caso gli allestimenti uniscono artisti e direttori d’orchestra pugliesi già presenti nei cartelloni d’opera nazionali e internazionali.
«La stagione lirica torna a ritagliarsi uno spazio nell’offerta del nostro teatro – ha sottolineato la sindaca Angela Carluccio nel corso della conferenza stampa che questo pomeriggio ha presentato la rassegna – che quest’anno rinnoviamo nel solco di un doppio appuntamento da non perdere. Due spettacoli che completano l’offerta del teatro, la arricchiscono nell’idea di soddisfare un po’ tutte le fasce di pubblico».
«Mi preme mettere in risalto il lavoro della Fondazione e della direzione artistica – ha precisato l’assessore al Teatro Francesca Scatigno – che continua a ripagare l’interesse per la scena con scelte di qualità. La stagione si conclude nel modo migliore, e i dati di affluenza lo attestano. Le novità maggiori hanno riguardato la nuova programmazione del teatro ragazzi, il ritorno di una stagione lirica, oltre alla vetrina per gli artisti brindisini che si è inserita in una rassegna partecipatissima di visite guidate».
«Tre sono gli elementi costitutivi alla base di questa doppia produzione – ha sottolineato il direttore artistico di “Opera in Puglia” Giandomenico Vaccari -. Anzitutto la valorizzazione degli artisti pugliesi che saranno impegnati negli spettacoli, un parterre di nomi di eccellenza. In secondo luogo le collaborazioni, quelle sinergie che permettono di produrre spettacoli a costi sostenibili. Oggi fare lirica è un atto di eroismo. Infine la dimensione regionale. Mettere in rete più teatri permette di realizzare ulteriori economie, fondamentali per la messa in scena itinerante».
«Mi piace pensare che questa stagione – ha sottolineato il direttore artistico del Teatro Verdi Carmelo Grassi – segni un nuovo modello di programmazione, quello della circuitazione lirica che pone in sinergia più enti e mette a sistema le risorse disponibili. Quasi una strada obbligata alla luce del costo degli allestimenti. La produzione con interpreti di qualità e originalissime scenografie non può che esaltarne il merito. Un finale di stagione che sottolinea lo stile e la bellezza del belcanto italiano, un segno che qualifica la tradizione culturale del nostro paese in tutto il mondo. Questa rassegna dimostra come si possano realizzare progetti di interesse e soprattutto sostenibili economicamente».«Il teatro deve non solo continuare a vivere – ha aggiunto il consigliere con delega alla cultura e spettacolo Luciano Loiacono – ma articolare la sua programmazione in modo da spalmarla in modo omogeneo su tutti i target. Il teatro non crea divisioni ma esprime comunità. Per questo occorre fare ancora di più, colpire l’interesse di tutti, e il futuro del nostro teatro lo immagino così, sempre più aperto e con un’offerta diversificata. L’Amministrazione va oltre le critiche e si pone sul piano della proposta».
Ruolo centrale del progetto è affidato all’Oles, l’Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento, nata dalle ceneri della Ico Tito Schipa, che oggi torna a essere finalmente protagonista. Ma «Opera in Puglia» segna anche la collaborazione con la Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, per il materiale di allestimento de «La Traviata» e i costumi di «Madama Butterfly», e quelle con il Conservatorio Tito Schipa di Lecce e l’Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce.
«Opera in Puglia» è finanziata nell’ambito delle «Azioni di Valorizzazione della cultura e della creatività territoriale» a valere sulle risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia, Area di intervento IV «Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali».
Prima opera in scena sarà martedì 11 aprile (ore 20.30) «La Traviata» di Giuseppe Verdi (opera romantica in tre atti, libretto di Francesco Maria Piave), con la regia di Alessio Pizzech. Direttore d’orchestra l’acquavivese Michele Nitti. Scene e costumi sono di Pierpaolo Bisleri, le luci di Claudio Schmid. L’opera risale al 1853, quando Verdi è particolarmente attratto da tematiche morali e sociali; ne «La Traviata» il compositore di Busseto trasforma un dramma dal soggetto scabroso come «La dame aux camélias» di Alexandre Dumas figlio in un’opera di carattere morale con al centro della vicenda un amore travolgente e ma impossibile sia per le convenzioni sociali del tempo sia per la storia della protagonista.
«La Traviata» è la terza produzione della cosiddetta “trilogia popolare” che, assieme al «Rigoletto» e al «Trovatore», impose all’attenzione del pubblico il genio drammaturgico e musicale di Verdi. Alla prima al Teatro La Fenice di Venezia, il 6 marzo 1853, «La Traviata» fece fiasco. Ripresentata con alcune modifiche e una nuova compagnia al Teatro San Benedetto il 6 maggio 1854, fu invece un trionfo, che perdura ancora oggi e fa di quest’opera verdiana uno fra i capolavori del melodramma più amati.
Fra i passaggi più popolari, il motivo «Amami, Alfredo, amami quanto io t’amo», diventato un topos della lirica, oltre al celeberrimo brindisi «Libiamo ne’ lieti calici», alla cabaletta «Sempre libera degg’io», all’aria «Addio, del passato bei sogni redenti» e al duetto «Parigi, o cara, noi lasceremo». Tutti brani entrati prepotentemente nel comune sentire e capaci di emozionare, con il loro pathos e il loro romanticismo, non solo i melomani, ma anche un pubblico non esperto. Gli spettatori potranno vivere questa unica e imperdibile esperienza coinvolti nella trama dal balletto che accompagna la storia con le romantiche coreografie di Fredy Franzutti (Balletto del Sud). Tra gli interpreti dell’allestimento brindisino Irina Dubrovskaya (Violetta Valery), Salvatore Cordella (Alfredo Germont), Michele Govi (Giorgio Germont), Antonella Colaianni (Flora Bervoix), Domenico Colaianni (Marchese D’Obigny) e Raffaella Pastore (Gastone).
Chiude la minirassegna domenica 7 maggio (ore 18.00) «Madama Butterfly» di Giacomo Puccini (opera in tre atti, libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica). La regia dell’opera è di Francesco Esposito. Direttore d’orchestra Eliseo Castrignanò. Scene di Flavio Arbetti.
Il libretto trae ispirazione dal racconto «Madame Butterfly» di John Luther Long del 1898 e dall’omonimo dramma di David Belasco. Il compositore lucchese vi lavorò dall’estate del 1901 al dicembre 1903, per andare in scena il 17 febbraio 1904 al Teatro alla Scala di Milano. L’opera venne fischiata e costrinse il compositore a rimettere mano alla partitura, che venne finalmente applaudita il 28 maggio dello stesso anno al Teatro Grande di Brescia.
Sul palcoscenico brindisino si ripresenta la parabola tragica di Cio-Cio-San, la protagonista del dramma pucciniano che da giovane fanciulla si trasforma ben presto in donna matura. «Madama Butterfly» segna un momento significativo dell’esperienza artistica e umana di Puccini, che nell’opera trasferisce, con straordinaria dolcezza, una parte della propria identità, quella tenuta pudicamente a distanza dall’immagine pubblica e mondana. Interpreti Daniela Schillaci (Cio Cio San), Lorenzo Decaro (Pinkerton), Devid Cecconi (Sharpless), Antonella Colaianni (Suzuki) e Massimiliano Chiarolla (Goro).
Prezzi:
Primo settore: € 30,00
Secondo settore: € 25,00
Galleria: € 20,00
Ridotto under 25 (secondo settore e galleria): € 15,00
Biglietteria Teatro Verdi:
Apertura lunedì-venerdì ore 17-20
Info 0831 229 230
Biglietteria 0831 562 554
www.fondazionenuovoteatroverdi.it
Circuitazione pugliese:
LA TRAVIATA
dal 7 al 9 aprile – Politeama Greco di Lecce
11 aprile – Nuovo Teatro Verdi di Brindisi
13 aprile – Teatro Giordano di Foggia
19 aprile – Teatro Curci di Barletta
MADAMA BUTTERFLY
30 aprile, 2 e 3 maggio – Politeama Greco di Lecce
7 maggio – Nuovo Teatro Verdi di Brindisi
9 e 11 maggio – Teatro Curci di Barletta
BrindisiOggi
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